L'era di Maurizio Zamparini al Palermo Calcio parrebbe non avviarsi ancora verso la sua conclusione.
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Cessione Palermo, closing più vicino: Zamparini resta in società, nell’accordo spunta anche Ponte…
Il patron del club rosanero avrebbe già raggiunto un'intesa per cedere il 70% delle quote societarie al fondo internazionale, pur restando come consulente dell'area sportiva
Secondo quanto riportato all'interno della propria edizione odierna da Il Giornale di Sicilia, infatti, il fondo internazionale con cui il patron rosaneroè in trattativa per per la cessione del club siciliano sarebbe pronto ad acquisire il 70% del pacchetto azionario, con l'affare che potrà essere concluso, però, soltanto a bilancio approvato. L'imprenditore friulano resterebbe dunque all'interno della società ma vi sono altri dettagli importanti: sarebbe infatti apparsa una nuova firma su un patto di riservatezza firmato con Antonio Ponte, uomo d'affari italo-svizzero sparito e riapparso nelle ultime settimane ma rimasto comunque silenzioso, anche perché l'accordo preso con Maurizio Zamparini non gli permetterebbe di parlare della questione.
Secondo quanto rivelato dal noto quotidiano regionale sopracitato, le strade del proprietario del fondo Raifin e del gruppo estero che si avvia sempre più verso il closing potrebbero incrociarsi in vista di una futura vendita del 100% delle quote societarie o per la necessità di trovare una figura a cui affidare la presidenza del club rosa, per la quale Ponte risulterebbe ancora in corsa. Era stato annunciato come "unico candidato per la carica di presidente" in vista dell'assemblea del 26 ottobre, ma in quella data si riunì il Consiglio di Amministrazione e arrivò la firma della presidentessa Daniela De Angeli sui conti relativi all'ultimo anno. Da quel giorno un nuovo rinvio al 10 novembre, ovvero a domani, quando i soci dovrebbero finalmente approvare il bilancio. Una volta completata quest'ultima formalità, si potrebbe procedere con il passaggio delle quote del club rosanero, che non potrebbe comunque avvenire prima di questa data poiché il gruppo acquirente è quotato in borsa e dunque sarebbe costretto ad attendere la prossima settimana prima di chiudere qualsiasi tipo di operazione. In seguito si dovrebbe procedere ad una sorta di ricambio all'interno del CdA del Palermo, che dovrebbe avvenire comunque dopo l'eventuale cessione, dato che Zamparini ha già lasciato intendere nei giorni scorsi di non trovare necessaria una modifica immediata dell'organigramma societario, in vista appunto dell'imminente cambio di proprietà.
Ricapitolando, dunque, il fondo estero sarebbe pronto ad acquisire il 70% delle quote societarie del club siciliano, mentre il patron rosaneroresterebbe all'interno del club come consulente dell'area sportiva e con una quota minoritaria, con Ponte che entrerebbe subito a far parte del Consiglio, restando candidato alla presidenza del Palermo in attesa della prossima assemblea dei soci. Non è da escludere però, sempre secondo quanto affermato dal noto quotidiano sopracitato, un inserimento di un nome nuovo con altre questioni importanti in ballo da risolvere: "[...] magari un palermitano, figura per la quale l'attuale proprietario continua a spingere nella ricerca di un uomo di fiducia da insediare nel futuro organigramma societario. In ogni caso, servirà il benestare dei nuovi azionisti di maggioranza, che oltre al via libera per il nuovo consiglio di amministrazione dovranno fare i conti con questioni ben più impellenti. Come l'aumento di capitale, giusto per parlare di soldi. Se da un lato Zamparini sembra aver garantito al collegio sindacale di essere pronto a far rientrare circa 10 dei 22,8 milioni che Alyssa deve al club per l’acquisizione di Mepal (società detentrice del marchio), dall'altro è evidente che per sostenere gli oneri gestionali sia necessaria un'ulteriore mano da parte di chi entrerà nel club".
In conclusione, quindi, domani sarà compiuto un primo passo fondamentale verso la cessione del club, ossia l'approvazione del bilancio al 30 giugno 2018: l'accordo preliminare sarebbe già pronto e dalla prossima settimana potrebbe realmente scattare il countdown finale per il closing. Un'operazione che comunque non segnerà in definitiva la fine dell'era Zamparini a Palermo, o almeno non per il momento, ma che dovrebbe in ogni caso permettere al club siciliano di trovare capitali freschi per garantirne il futuro, che è il fattore probabilmente più urgente. In seguito al tira e molla con Antonio Ponte, le speranze americane naufragate velocemente e le porte chiuse in faccia a Raffaello Follieri, anche in questo caso sembrerebbe essere giunti davvero a pochi passi dal traguardo finale, in attesa di capire se verrà o meno tagliato.
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