In vista di Udinese-Perugia, in programma questo pomeriggio alle 18:00, il neo-tecnico dei friulani, Massimo Oddo, ha parlato in conferenza.
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Oddo e le strategie motivazionali: “Col Perugia voglio la stessa attenzione mostrata col Napoli. Ho già minacciato i miei giocatori…”
Le dichiarazioni di Massimo Oddo, tecnico dell'Udinese, in conferenza stampa prima della gara contro il Perugia
Inizia preannunciando un po' di turnover per la gara di Tim Cup: "Domani qualcosa cambieremo ma non mi piace parlare di turnover, meglio dire che ci saranno giocatori freschi. Abbiamo speso tanto contro il Napoli e giochiamo tre partite in una settimana. Chi scende in campo deve darmi delle garanzie. Per noi è importante passare il turno perché vincere fa morale". L'allenatore non ha intenzione di sottovalutare l'avversario nonostante sia di categoria inferiore: "Nel calcio conta la tecnica ma l’aspetto mentale è fondamentale. Domenica i giocatori si caricano da soli perché c’è voglia di dimostrare di essere all’altezza della situazione ed è quello che succederà al Perugia domani. Dovrò essere bravo a farlo capire ai miei, non bisogna prendere sotto gamba l’avversario".
Poi passa a parlare dell'avversario: "Di fronte avremo una buona squadra che ci potrà mettere in difficoltà; l’aspetto mentale dovrà essere uguale a quello messo in campo col Napoli e come dovrebbe essere sempre. Ci vorrà un’ulteriore sollecitazione da parte mia e anche qualche minaccia, che è già stata fatta. Conosco tutti i giocatori del Perugia, Cerri in particolare perché l’ho allenato. Da centrocampo in su sono bravi, si muovono bene e noi dobbiamo dimostrare sul campo che siamo superiori, non sulla carta. Loro avranno motivazioni altissime e noi dovremmo essere bravi ad averle tali". Infine annuncia qualche scelta di formazione, esprimendosi anche su qualche elemento della sua rosa: "Domani gioca Scuffet. Angella sta bene ma non è convocato, non è in condizione di fare un’altra partita. De Paul è un giocatore universale, può fare tutto da centrocampo in su. Mentre Behrami non so quanto starà fuori, non so neanche l’entità del problema che ha avuto".
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