Gabriele Gravina commenta i fatti accaduti ieri a San Siro in occasione di Inter-Napoli, match valido per la diciottesima giornata di Serie A.
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Inter-Napoli, Gravina: “Clima surreale, sono preoccupato. Serve radicalità, la sospensione…”
Il presidente della Figc Gabriele Gravina commenta i fatti accaduti ieri in occasione di Inter-Napoli
Tra morti a seguito di scontri tra tifoserie e corri razzisti: il calcio italiano è nuovamente precipitato ieri sera nel caos. Al centro delle polemiche odierne si trova la morte di un tifoso nerazzurro, investito da un van guidato da tifosi partenopei, e i cori razzisti rivolti dagli ultras locali al difensore azzurro Kalidou Koulibaly. Il big match, terminato con il risultato di 1-0 a favore dei padroni di casa, avrebbe dovuto essere un momento di sana competizione, tuttavia, si è svolto in un clima di forte tensione e violenza, che ha generato numerose discussioni.
Il neopresidente della Figc, intervistato dal 'Messaggero', ha commentato a caldo i fatti avvenuti e ha promesso che verranno presi dei provvedimenti affinché non si ripetano:
"Questo clima non è il mio. Qui serve qualcosa di molto radicale perché in campo e fuori in questo weekend che doveva essere di festa ho visto e sentito cose inaccettabili per me, per il mio modo di essere e fare il presidente della Figc. E qui non parlo solo di politica sportiva, qui parlo di una soluzione radicale. Al mio mondo che spesso gioca con le parole dico di farla finita subito e basta veleni: quelli sparsi in giro prima di questo turno di campionato non saranno più tollerati. E’ il momento di incidere. Non so se sceglieremo di sospendere il campionato, ancora la notizia è troppo fresca. E’ una riflessione da fare. Ora dobbiamo riflettere un attimo e coordinarci: qui c’è un problema di ordine pubblico e come tale va gestito, anche il fatto di giocare o meno. Al prossimo consiglio federale, dopo aver fatto preventivamente un'opportuna valutazione col ministero dell'Interno, è mia intenzione proporre di cambiare le norme circa la sospensione di una gara per i cori razzisti così da renderle di ancora più facile applicazione. Quanto alla giustizia sportiva, mi aspetto massima severità nell'applicazione dei regolamenti federali. In campo ho visto gente troppo nervosa, l’arbitro scriverà quello che è, se ha commesso qualche errore anche lui sarà valutato. Io sono preoccupato per questo clima surreale. Non sono uno psicologo, ma che alcuni giocatori fossero molto nervosi era di tutta evidenza a San Siro. Ora rifletto, perché quanto capitato fuori è troppo grave, sentiremo Ministero e Coni e poi decideremo".
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