Il Tribunale fallimentare di Palermo ha respinto l'istanza presentata lo scorso novembre dalla Procura di Palermo ai danni del club rosanero. I conti della società del patron Maurizio Zamparini sarebbero in sicurezza e non ci sarebbe alcun rischio di insolvenza.
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PALERMO, FINE DI UN INCUBO: RIGETTATA ISTANZA DI FALLIMENTO, IL CLUB È SALVO
Il tribunale ha deciso: il Palermocalcio ha i conti in sicurezza e non fallirà. Rigettata totalmente l'istanza della Procura
Una vittoria più importante di quelle sul campo che scongiura la paura più grande, quella di veder scomparire il Palermo Calcio. Fondamentale la gestione del presidente Giovanni Giammarva scelto da Zamparini proprio per affrontare nel migliore dei modi questa spinosa vicenda cominciata circa cinque mesi fa con il deposito di un'istanza per la dichiarazione di fallimento dell’Unione Sportiva Città di Palermo SPA davanti alla quarta sezione fallimentare del tribunale.
La notifica è giunta questa mattina tramite PEC e ha fatto tirare un sospiro di sollievo al club di Viale del Fante e ai suoi tifosi.
È stato il collegio composto dal presidente Giovanni D’Antoni, dal giudice relatore Giuseppe Sidoti e dal giudice anziano Raffaella Vacca ad accogliere la tesi difensiva del club rosanero e avvalorata dalla documentazione fornita dai tre periti nominati dal tribunale, Saverio Mancinelli, Daniele Santoro e Angelo Paletta, che nella loro relazione finale evidenziavano come i conti fossero sostanzialmente in sicurezza rispetto ai 62,9 milioni di euro di posizione debitoria stimata dal consulente della procura Alessandro Colaci.
Esultano per adesso gli avvocati difensori del Palermo Calcio, Francesco Pantaleone e Francesco Paolo Di Trapani, che dopo il successo nel procedimento più delicato che riguardava la società rosanero, adesso continueranno a seguire Maurizio Zamparini indagato in un altro procedimento penale dai sostituti procuratori Andrea Fusco e Francesca Dessì.
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