Da Parma: “Arbitro, giornata da dimenticare. Sindrome da fallo-fantasma, 17 anni dopo”

Palermo-Parma, una partita accompagnata dalle polemiche settimanali per il mancato rinvio richiesto dai rosanero per le numerose assenze a causa degli impegni Fifa, una gara che porterà con sé per alcuni giorni contestazione da parte dei crociati.

Siciliani in  vantaggio al 10' del primo tempo grazie al primo gol in rosanero al Renzo Barbera del palermitano Nino La Gumina, seconda marcatura stagionale dopo quella realizzata all'Olimpico Grande Torino nel match di Coppa Italia contro il Cagliari, poi al 71' il pareggio di Riccardo Gagliolo abile a svettare su palla inattiva battendo l'estremo difensore Pomini. Calci piazzati piatto forte della compagine ducale che, al 92', per poco non sfiorano il colpaccio con la doppietta personale di Gagliolo poi annullata dall'arbitro Juan Luca Sacchi. L'azione, sviluppata per l'appunto da un calcio piazzato, è degna di nota: Morganella tenta di spazzare via, capitan Alessandro Lucarelli prova la prodezza balistica di rovesciata che si infrange sull'incrocio della porta di Pomini, poi il gol del difensore ex Carpi e il fischio del direttore di gara di Macerata a vanificare la gioia degli emiliani. Attimi concitati, gli uomini di D'Aversa portano le mani tra i capelli disperati, i crociati provano a capire il perché del fischio arbitrale, Szyminski a terra nei pressi dell'area piccola difesa dal portiere rosanero. Diversi replay cercano di far luce sull'accaduto, da Parma nasce la polemica sulla decisione arbitrale.

Non parlo di arbitri, non voglio rischiare squalifiche per le mie parole. Se c'era una squadra che meritava la vittoria quella eravamo noi, dispiace per i ragazzi. Ora non ci mettano in mezzo quando il Parma non c'entra

Così il tecnico Roberto D'Aversa, a fine gara ai microfoni di Sky Sport, ha commentato quanto successo nel corso degli ultimi minuti di gioco al Barbera, finale di gara che ha visto anche l'allontanamento del direttore Daniele Faggiano da parte dell'arbitro maceratese. Ma cosa ha fischiato realmente Sacchi? Questo è l'interrogativo posto anche da parte de La Gazzetta di Parma che, nell'odierna edizione, ha provato a far chiarezza sull'accaduto, con scarsi risultati. Respinta di Morganella, gran gesto di Lucarelli, il gol e Szyminski a terra forse colpito da un crociato. Secondo l'analisi proposta dal giornale emiliano il numero 24 rosanero non ha subito alcun colpo di gioco dai ducali, un fischio dell'arbitro Sacchi inspiegabile, 17 anni dopo.

La Gumina: “Felice per il gol e per il rinnovo. Mi auguro di fare sempre meglio”

Sì, perché alla memoria dei tifosi gialloblu non può che tornare quel Parma-Juventus disputato nel maggio del 2000 quando, sotto di un gol contro i bianconeri, da corner Amoroso pescò Cannavaro che di testa regalò la gioia ai ducali. Il direttore di gara De Santis, senza alcuna esitazione, fischiò annullando la rete degli emiliani, fischio avvenuto prima della conclusione. Le immagini smentirono il direttore di gara, in area i falli erano su Crespo e Stanic, una polemica che non ebbe facilmente fine. "Diciassette anni dopo la storia si ripete e il Parma è ancora una volta dalla parte sbagliata. Al di là dell’episodio, Sacchi anche nel resto della partita non ha brillato. Un rosso mancato a Bellusci per un duro intervento su Di Gaudio- si legge su La Gazzetta di Parma-, un rissa sedata a fatica per un presunto colpo proibito di Embalo a Barillà e un contatto dubbio Baraye-Morganella. Ai casi di gioco va aggiunta anche l’espulsione per proteste del ds Faggiano nei minuti conclusivi del primo tempo. Il punto esclamativo su una giornata da dimenticare".