Zamparini: “Non vado al Barbera da tre anni. A Venezia mi presero a sputi, a Palermo è diverso…”

"Non vado allo stadio da due o forse tre stagioni, non lo so neanche di preciso, ma ovviamente guarderò la partita da casa".

Parola di Maurizio Zamparini. Il patron del Palermo, intervistato da 'Il Gazzettino', ha detto la sua in vista del match contro il Venezia, in programma sabato pomeriggio allo stadio Renzo Barbera e valido per la diciassettesima giornata del campionato di Serie B. Ma non solo. Il numero uno di viale del Fante è tornato a parlare delle contestazioni da parte dei supporter rosanero, facendo un chiaro parallelismo con la sua precedente esperienza in Veneto.

"Sì, per me è una sorpresa ritrovarmi di nuovo contro il Venezia, non me l’aspettavo così presto, d’altra parte due anni fa noi eravamo in A e loro nei dilettanti. Se a quindici anni di distanza, mi sono pentito di aver lasciato Venezia? Mah, da voi avevo contro gli ultras dei centri sociali, guidati da quel Luca Casarini che mi 'perseguita' (ride, ndr) visto che è venuto a vivere a Palermo - ha dichiarato Zamparini -. Me ne andai perché ero troppo amareggiato: quando andai in curva per la questione delle maglie fui preso a sputi. Nessuno sarebbe rimasto al posto mio. Oggi anche a Palermo ho i tifosi contro? Solo una parte. È un problema culturale, prima di tutto bisogna civilizzare le istituzioni stesse che oggi sono assenti".