Più di 500 tifosi che in quasi due ore hanno fatto sentire la loro voce. Il desiderio è quello di ricevere maggiore chiarezza dalla società che si verrà a costituire (con a capo Paul Baccaglini) e, al contempo, di vedere Maurizio Zamparini definitivamente fuori dal club di viale del Fante.
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Zamparini: “Contestazione a Palermo? Sono quelli dei centri sociali. E su Baccaglini…”
Maurizio Zamparini: "Il 98% dei palermitani mi vuole bene, a contestarmi sono solo pochi ragazzi dei centri sociali. Baccaglini? Non gli pago lo stipendio".
"Me ne farò una ragione. Io ormai sono via e sto lasciando la società - commenta Zamparini attraverso le colonne de La Repubblica -. Mi dispiace solo che passerà il messaggio che Palermo è contro di me". L'imprenditore ha un'idea chiara su quelli che sono gli autori della protesta: "Questi sono solo pochi ragazzi dei centri sociali. A Venezia c'erano i ragazzi di Luca Casarini che mi urlavano meglio in C che in A con Zamparini - sottolinea l'ex presidente -. E a me non interessa il loro pensiero perché non faccio politica. Il novantotto percento dei palermitani mi vuole bene per tutto quello che ho fatto".
I tifosi, attraverso i social e i muri sul web (clicca qui per iscriverti alla community ufficiale di Mediagol.it), hanno manifestato fin qui il loro disappunto, pensando che Zamparini non uscirà mai di scena e che lui e Paul Baccaglini sono due facce della stessa medaglia: "Vorrà dire che i tifosi sono più informati di noi, Baccaglini non è un mio dipendente e non è vero che gli pago lo stipendio - ha aggiunto l'imprenditore di Aiello -. L'ho conosciuto sei mesi fa quando me lo ha presentato Frank Cascio: a giochi fatti, quando chi contesta vedrà le carte, e soprattutto si accorgerà di chi c'è dietro questa operazione, saranno in molti quelli che dovranno chiedere scusa".
Intanto nel week-end, lo stesso Paul Baccaglini tornerà a Palermo dopo due mesi dall'ultima volta: incontrerà il sindaco e proverà a sciogliere ogni dubbio tra i tifosi in merito al suo ruolo nel Palermo Calcio.
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