Qualche giorno fa era intervenuto radiofonicamente per esprimere, sostanzialmente, due concetti: le recenti prestazioni opache del suo Palermo sono dovute al fatto che i giocatori non ci credano abbastanza; De Zerbi deve avere più coraggio.
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Zamparini a 360°: “Diamanti va centellinato, De Zerbi deve convincersi. Cinesi? Da accogliere col tappeto rosso”
L'intervista al presidente rosanero, Maurizio Zamparini, alla vigilia della parti con l'Udinese: "Non è il mio derby. Per me Palermo non è un'attività, ma una passione".
Ai due messaggi rivolti a squadra e tecnico, è seguita anche una notizia relativa al futuro societario.
Oggi, il patron del club di viale del Fante è tornato a parlare: lo ho fatto attraverso le colonne del 'Corriere dello Sport' e per presentare la sfida delicata di domani contro l'Udinese. "E' una gara come le altre, non mi ha mai eccitato - ha premesso subito l'imprenditore friulano -. Da ragazzino, quando giocavo da attaccante nel campetto del paese e fino ai venti, venticinque anni tifavo Udinese. Adesso io sono il Palermo e se arriva l'Udinese è come affrontare il Verona o l'Atalanta". Si passa dunque a Pozzo e al suo impero. "Loro vivono all'interno della società e stanno sempre in sede. E fanno dell'Udinese una vera e propria attività. Io vado a Palermo raramente, per me il Palermo è passione".
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