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Tra Ballardini e Foschi, smentite e versioni ufficiali. Un Palermo ancora in sospeso, ma non è da solo

Tra Ballardini e Foschi, smentite e versioni ufficiali. Un Palermo ancora in sospeso, ma non è da solo

Zamparini non ha ancora fissato i cardini su cui costruire il Palermo della prossima stagione, ma sono tante le squadre nella stessa situazione.

Mediagol3

Passano le giornate e il tifoso rosanero si interroga ancora su quale sarà l'organigramma societario e tecnico della prossima stagione.

Sul versante della ricerca del nuovo direttore sportivo le versioni ufficiali cozzano con le indiscrezioni che giornalmente rimbalzano sulla stampa specializzata. Foschi è nettamente in pole per ricoprire la carica in rosanero nella prossima stagione, eppure dalla Romagna il presidente Lugaresi e l'allenatore Drago si dicono certi che il futuro dell'esperto dirigente sia al Cesena. La sensazione, però, è che pur rimanendo legato all'ambiente bianconero, molto presto Foschi tornerà in Sicilia a occupare la poltrona che fu già sua nei primi anni dell'Era-Zamparini.

L'allenatore il Palermo ufficialmente ce l'ha già, con tanto di contratto firmato in tempi non sospetti. Eppure nessun addetto ai lavori oggi se la sentirebbe di scommettere ciecamente su una riconferma di Ballardini. Il nocciolo della questione è il famoso incontro che Zamparini non ha ancora concesso all'allenatore. Il ponte del 2 giugno potrebbe forse essere l'occasione giusta, anche se, forte del rapporto in essere, Zamparini si è più volte detto convinto dell'inutilità di un colloquio col suo allenatore. Quello di tecnico del Palermo non è mai stato il lavoro più facile del mondo e Ballardini andando via adesso potrebbe uscire da vincitore da un'avventura che ha già rischiato di scottarlo nella scorsa stagione. Un ritocco dell'ingaggio e qualche rassicurazione sul valore della rosa che gli verrà messa a disposizione potrebbero risolvere ogni dissidio.

Foschi non si strapperebbe certo i capelli qualora Ballardini non dovesse restare, visto che il panorama nazionale offre una schiera di tecnici giovani ed interessanti a cui il Palermo potrebbe puntare. Da Stellone a Oddo, passando da Maran, Gasperini, Pioli a Giampaolo. Alcuni di questi allenatori sono oggettivamente complicati da immaginare in rosanero, altri potrebbero diventare alternative concrete col passare delle settimane. Tutto dipenderà da ciò che verrà deciso da Ballardini, Zamparini e Foschi nei prossimi giorni.

I tifosi, nel frattempo, aspettano un po' spazientiti che il nuovo Palermo prenda forma. Per fortuna quella rosanero non è l'unica piazza che deve ancora prendere decisioni importanti sul suo futuro e la situazione del Palermo, vista in quest'ottica, non sembra poi così allarmante. Diverse squadre non hanno ancora un allenatore, altre devono sostituire il direttore sportivo o l'hanno appena trovato. Alcuni club, come Inter e Milan, sembrano addirittura destinate a cambiare proprietà a brevissima scadenza. L'importante è che in viale del Fante non ci si culli sugli allori di una salvezza conquistata col brivido.

Mariano Calò