Dopo l'anticipo del Meazza tra Milan e Lazio, la Serie A continuerà questa sera con il resto del programma della quinta giornata.
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Sconcerti: “Campionato del Palermo? Vi do la mia chiave di lettura. Stasera, chi perde, si stacca”
Il parere dell'editorialista del 'Corriere della Sera' e opinionista della Rai: "L’idea è che il Palermo si trovi meglio quando deve aspettare, non ha né giocatori né personalità per fare gioco".
Il Palermo è atteso a Bergamo, dove affronterà l'Atalanta reduce dal ko contro il Cagliari di domenica pomeriggio. Nel suo solito editoriale per il 'Corriere della Sera', Mario Sconcerti analizza le situazioni delle due squadre, partendo dai singoli per arrivare al gruppo e all'allenatore (o agli allenatori, nel caso dei rosanero). "Per l’Atalanta - scrive Sconcerti - è una partita già molto importante questa con il Palermo per l’inizio abbastanza infelice di entrambe le squadre. Se era più prevedibile quello del Palermo, con una società in vendita, un mercato leggero, la partenza di giocatori importanti come Vazquez, Sorrentino e Gilardino, meglio si pensava dell’Atalanta a cui mancano almeno i punti dell’esordio con la Lazio - il parere espresso dall'attuale opinionista della Rai -. L’Atalanta mi sembra ancora una squadra che non sa esattamente cosa fare, quasi non recepisse i nuovi moduli di Gasperini. I 10 gol subiti, la metà in casa, danno un chiaro segnale di un’organizzazione ancora da venire. Il Palermo non è da meno ma ha una piccola regolarità, ha pareggiato entrambe le partite giocate in trasferta contro Inter e Crotone, e lo ha fatto con due tecnici diversi, Ballardini e De Zerbi, segno che nel profondo la squadra qualcosa ha indipendentemente da chi la allena. L’idea è che si trovi meglio quando deve aspettare, non ha né giocatori né personalità per fare gioco - prosegue -. Domenica scorsa si è sbloccato il suo centravanti Nestorovski, uno che di gol ne ha sempre segnati molti ma in campionati minori. Mi sembra in generale una squadra con un proprio ordine e una piccola qualità. Difficile comunque immaginare la partita. Chi perde si stacca, mi aspetto un’Atalanta più incisiva, soprattutto - conclude - nelle zone classiche di Gasperini, cioè le fasce laterali".
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