Perinetti e la cessione del Palermo: “Zamparini non ha avuto interlocutori affidabili. Tacopina mi ha parlato di personaggi di New York…”

La cessione del Palermo calcio resta sempre un tema di discussione spinoso ed attuale. Zamparini passerà mai davvero la mano cedendo il club a potenziali nuovi investitori? Ma soprattutto, esistono davvero acquirenti seri, solidi e credibili disposti ad investire cifre ingenti sul club rosanero?

A questi quesiti prova a rispondere l'ex dirigente del Palermo, Giorgio Perinetti, oggi direttore generale del Genoa, club che sta vivendo una situazione simile a quella della società guidata da Maurizio Zamparini.

"Io sono testimone di quando sia bello lavorare a Palermo, anche qui a Genova la società è in vendita. Il problema è che non ci sono degli imprenditori italiani pronti a investire nel calcio - ha dichiarato Perinetti ai microfoni di "Zona Vostra" in onda su Trm - quindi è un discorso legato sempre a interventi dall'estero però non è molto facile in questo caso indirizzare sul Palermo. L'unico contatto che ho avuto risale al mio periodo a Venezia con Tacopina che mi aveva rivelato di aver trovato dei personaggi newyorkesi molto interessati al Palermo, da lì però non ho avuto più contatti e quindi non so come stiano attualmente le cose. Cessione? Penso che siano mancati sempre gli interlocutori giusti per arrivare a una cessione perché nel dubbio prevale sempre uno spirito di conservazione anche perchè questa è una società che Zamparini ha dentro e che ha portato ai massimi livelli. Non è facile lasciare e non lo è soprattutto quando si resta nel dubbio. Non credo che ci siano stati degli interlocutori affidabili in modo da cedere il Palermo, credo che Zamparini se dovesse trovare la persona giusta cederebbe".