Tutto passa dal closing. Già. Non ci si può di certo avventurare in considerazioni, valutazioni e previsioni sul futuro dell'area tecnica o della panchina del Palermo, se prima non si ha la certezza che il club rosanero passerà dalle mani del Gruppo Zamparini alla YW & F Global Limited di Paul Baccaglini.
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Palermo, il nuovo ds: Zamparini cerca Foschi, Baccaglini preferisce…
Dubbi sul profilo del direttore sportivo: Zamparini vorrebbe Foschi, Baccaglini no. Ma tutto passa dal closing.
Ancora qualche step per vederci chiaro, anche se - lo si ripete da settimane - i protagonisti dell'operazione mantengono ottimismo parlare di un affare che comunque andrà in porto. Attese notizie di una certa importanza all'inizio della prossima settimana (parliamo di oltre 20 giorni dopo l'iniziale scadenza data dall'ex Iena per la chiusura del passaggio di proprietà).
Una volta giunti al closing, Paul Baccaglini e i suoi soci dovranno fattivamente prendere il potere e provare a formare una squadra capace di raggiungere l'obiettivo quanto prima: il ritorno immediato in Serie A. Per "squadra", ovviamente, non si intende solamente l'organico e il roster di giocatori, bensì anche le figure di direttore sportivo e allenatore.
E proprio sul primo ruolo (ds), di recente, sembrerebbe essere tornato di moda il nome di Rino Foschi, attuale dirigente del Cesena, reduce da un'esperienza traumatica al Palermo nemmeno un anno fa: arrivato a fine giugno, già nel cuore di luglio "scappava" dal club di viale del Fante adducendo malori fisici. Malori che, lo stesso Foschi ha ammesso essere solamente bugie.
Al di là della sua ultima effimera avventura in rosa, Foschi continua ad essere apprezzato da Maurizio Zamparini. Sì, l'accostamento al Palermo del ds romagnolo sarebbe figlio di un interessamento dell'imprenditore friulano, tuttora proprietario del 100% delle quote societarie dei siciliani. Contatti e volontà di richiamarlo a sposare la causa del Palermo, ma...
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