Sempre allo stesso punto.
serie b
Palermo, entro nove giorni servono 2,3 milioni: rischio deferimento e -4 in classifica. I dettagli
Entro il 18 marzo devono essere saldati gli stipendi, poco più di una settimana per trovare una soluzione
Il Palermo è tornato al punto di partenza. Dopo il capitolo Sport Capital Group, con il conseguente impossessamento delle quote da parte del duo De Angeli-Foschi, il club rosanero è stato costretto ad una corsa contro il tempo per riuscire a trovare i fondi per pagare gli stipendi. Esattamente lo stesso "problema" di oggi.
Il club di viale del Fante ha nove giorni di tempo per riuscire a saldare gli emolumenti, cosa che un mese fa fu risolta con l'ingresso di Dario Mirri, imprenditore palermitano che ha acquistato per la cifra di 2,8 milioni la gestione della pubblicità all'interno dello stadio. L'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia in merito alle scadenze evidenzia che quella relativa al pagamento degli stipendi: "Non è più il 16 marzo (come da regolamenti federali), bensì il 18 come data ultima per saldare emolumenti, ritenute Irpef e contributi Enpals relativi al periodo gennaio-febbraio 2019. Il rischio è sempre lo stesso: deferimento su segnalazione della Covisoc e possibile penalizzazione di quattro punti in classifica. Servono circa 2,3 milioni di euro per «tappare» quest’ultima falla".
Un pagamento che da questo punto di vista sarebbe praticamente definitivo: "Dopo questa scadenza, infatti, non ne sono previste altre prima del 30 giugno, quando bisognerà saldare tutte le pendenze precedenti per potersi iscrivere al campionato - si legge sul quotidiano -. Per portare a compimento la stagione, però, serviranno altri soldi: in primis quelli per pagare i fornitori e i procuratori, a cui è stato chiesto di resistere qualche giorno in vista della cessione della società".
Il Palermo continua la sua corsa contro il tempo per trovare un acquirente che riesca a sollevare il club da uno stato di evidente difficoltà economica. In pole vi è sempre la cordata della quale fa parte l'attuale patron del Genoa Enrico Preziosi, in corsa anche l'imprenditore foggiano Raffaello Follieri. Il futuro della società rosanero resta appesa ad un filo.
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