Decisione presa, incarico accettato. Giovanni Bosi sarà il nuovo allenatore della Prima Squadra. Dopo alcuni giorni trascorsi nuovamente a guidare la Primavera, il tecnico di Faenza si ritroverà a impartire ordini tattici al Tenente Onorato di Boccadifalco. Gli era già capitato prima che arrivasse Tedesco, che adesso è il suo vice.
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Palermo: ecco Giovanni Bosi e i suoi trascorsi. Manterrà il 4-3-3, anche se…
Tutto sul nuovo tecnico della Prima Squadra rosanero.
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In un periodo così caldo e parecchio tortuoso, Maurizio Zamparini ha preferito affidare le chiavi della sua squadra a un condottiero che conoscesse bene l'ambiente rosanero: con Bosi, Sorrentino e compagni potrebbero trovare la giusta serenità per collezionare più punti possibili nella porzione di campionato più importante. Ne mancano quattordici per raggiungere la soglia dei quaranta: i siciliani ci credono.
La storia - Nato a Faenza nel 1969, è cresciuto calcisticamente al Modena, per poi trasferirsi - tra le altre - al Bologna, al Cesena e al Treviso. Il suo ruolo era quello del centrocampista, posizione che gli ha permesso di farsi un'idea globale del calcio italiano, passando in rassegna i diversi reparti. E' sempre stato un pragmatico e ama il gioco offensivo. Nel 2006 ha dato avvio alla sua carriera d'allenatore, occupando la panchina del Treviso (Primavera dal 2006 al 2008, Prima Squadra nel 2013). Nel 2013 la chiamata di Perinetti e delle giovanili del Palermo. L’anno scorso i baby rosanero sono arrivati al secondo turno dei playoff di qualificazione alle Final Eight Scudetto, eliminati dalla Lazio ai rigori, la stagione precedente in semifinale a Viareggio, eliminati ai rigori dall’Anderlecht, e ai quarti di finale delle Final Eight dove sono usciti sempre ai rigori con la Fiorentina.
Conoscenze e moduli - E' un tecnico concreto e al tempo stesso spregiudicato. A livello giovanile è tra i mister più stimati del panorama nazionale. Fa parte di quella cerchia di allenatori che ama lavorare coi ragazzi. In rosa ha avuto modo di formare cinque degli attuali giovanissimi aggregati alla Prima Squadra, vale a dire Marson, Pezzella, Pirrello, La Gumina e Accursio Bentivegna: Bosi avrebbe caldeggiato il rientro alla base del classe '96, poiché funzionale al 4-3-3 che era di Schelotto. Ma che, con molta probabilità, sarà anche di Bosi. A livello giovanile, l'allenatore di Faenza ha dato dimostrazione di saper maneggiare con cura più vestiti tattici: dal già citato 4-3-3 - che ha contraddistinto la storia recente del sodalizio siciliano -, al 3-5-1-1, passando per il 4-2-3-1.
Personalità - Poche parole, ma molti fatti. Appena uscito dalla sede del club, dopo l'incontro con Baccin per suggellare il matrimonio ufficiale, Bosi non ha rilasciato commenti ai microfoni dei giornalisti presenti al Barbera: non è di certo un arrivista, né ama le luci della ribalta. Zamparini ha - infatti - dovuto faticare non poco per convincerlo a passare in prima squadra, sia la prima volta per fare da tutor a Schelotto, che adesso.
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