Non un dentro o fuori, ma quasi. Il Palermo arriva oggi a Roma per l'udienza in Corte federale d'appello relativa al ricorso presentato per ribaltare la sentenza del Tribunale federale nazionale
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Palermo Calcio, club rosa all’udienza per evitare la Serie C: ecco i possibili scenari
Club siciliano alla Corte federale d'appello per il ricorso contro la sentenza del TFN, fiato sospeso per il verdetto: l'obiettivo dei legali della società è l'annullamento del primo grado
Si apre con queste parole l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia, che espone nel dettaglio i due possibili scenari relativi al futuro del club di Viale del Fante. Da un lato vi sarebbe infatti la concreta possibilità della conferma della condanna di primo grado, che ha di fatto retrocesso i siciliani in Serie C, mentre dall'altro vi sarebbe la speranza di poter vedere alleggerita la pena per preservare il posto dei rosaneronel torneo cadetto, nonostante il reale obiettivo dei legali sarebbe quello di ottenere l'annullamento della sentenza. Il verdetto, con ogni probabilità, dovrebbe giungere domani, al termine della camera di consiglio durante la quale verranno analizzate le deduzioni della Procura federale e della difesa:
"Un verdetto atteso da tutto il calcio italiano, perché il rischio di paralizzare i campionati come avvenuto la scorsa estate è decisamente concreto. I tempi, in tal senso, non sono affatto stretti come appare. Perché il Palermo ha già lasciato intendere di voler adire non solo al Collegio di garanzia del Coni in caso di conferma della sentenza del TFN, ma anche di affidarsi alla giustizia ordinaria. Ipotesi che potranno essere prese in considerazione solamente a partire da domani, quando la corte presieduta da Sergio Santoro renderà nota la propria decisione sul ricorso presentato dal club di viale del Fante".
La memoria difensiva della società rosanero, prodotta dai legali Di Ciommo, Gattuso, Pantaleone, Terracchio e Trinchera, punterebbe sul vizio procedurale che ha reso inammissibile il deferimento per l'ex patron del Palermo Calcio, Maurizio Zamparini, nonché sui precedenti della scorsa estate, con Chievo Verona e Foggia soltanto penalizzate per illecito amministrativo. Sarebbe stata integrata, inoltre, una documentazione che comprenderebbe la sentenza della Cassazione in cui viene ritenuto infondato "l'assunto accusatorio del carattere fittizio e dissimulatorio" dell'ormai nota operazione relativa al credito Alyssa, oltre che l'evidenza dei fondi di Sporting Network, che oggi dovrebbe essere rappresentata in aula da Walter Tuttolomondo, così come in occasione del processo di primo grado:
"Sia le garanzie bancarie che le motivazioni della Suprema corte, pur essendo state inserite nelle memorie oltre i tempi previsti, potranno essere utilizzate come prove a sostegno delle tesi difensive nel corso del dibattimento, essendo documenti emersi solo dopo la decorrenza dei termini".
Sempre secondo quanto riferito dal noto quotidiano regionale, la Procura federale parrebbe invece irremovibile relativamente alle proprie accuse, e non soltanto per quanto riguarda quelle rivolte al club siciliano per responsabilità diretta ed oggettiva, ma anche per quelle verso l'imprenditore friulano ed ex patron della società rosanero Maurizio Zamparini, Anastasio Morosi e l'ex presidente Giovanni Giammarva (quest'ultimo non sarà presente fisicamente a Roma, ma ha già depositato le proprie memorie difensive):
"Per il procuratore capo Pecoraro e l'aggiunto Chiné, il club si sarebbe iscritto a tre campionati di fila usufruendo di bilanci resi irregolari dalla cessione di Mepal alla holding Alyssa. Un'accusa che, al momento, costa ai rosanero la retrocessione e 'salva' la Salernitana, la quale chiederà a sua volta di essere ammessa all'udienza come terza interessata. Alle 14:30 avrà il via un'udienza che può segnare il futuro del Palermo, al secondo atto di una vicenda che lo ha portato dal sogno della promozione in A all'incubo della retrocessione in C".
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