E' arrivata la stangata da parte del TFN.
serie b
Palermo, Albanese: “Sentenza incomprensibile. Tuttolomondo ancora più carichi. In appello…”
Il presidente del Palermo ha commentato la decisione del TFN, che ha condannato il club alla retrocessione in Serie C
Poche ora fa il Tribunale Federale Nazionale della FIGC ha comunicato la sua decisione in merito all'illecito amministrativo contestato dalla Procura al club rosanero: ultimo posto in Serie B e dunque, di conseguenza, retrocessione in Serie C.
La notizia ha chiaramente sconvolto tutto l'ambiente della società siciliana, e in molti hanno già commentato la decisione della FIGC. Tra questi vi è il presidente del club di Viale del Fante, Alessandro Albanese, che presso il suo ufficio nella sede di Sicindustria ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni dei giornalisti presenti. Ecco quanto raccolto dalla redazione di Mediagol.it:
"Una sentenza pesantissima che non riesco a comprendere pur avendola letta. La stiamo rileggendo insieme ai legali. L'unica cosa che posso dire è che stiamo presentando appello perché questa sentenza lì in giudizio va ribaltata. Avremo voluto leggere una sentenza data dal campo ed è quello che continuiamo ad auspicarci. Come cambia la strategia della nuova proprietà? Li ho sentiti poco fa, sono ancora più motivati. Nel proporre appello si darà anche evidenza dei fondi per fare un grande campionato di Serie A, nel caso ci dovessimo arrivare sul campo, e ci stiamo proponendo anche con la cordata di imprenditori per dare supporto alla proprietà. Questo per dimostrare, se non si fosse capito, che vi è una nuova proprietà, che ha l'opportunità di rilanciare il Palermo in ambito nazionale ed internazionale. Si è più motivati di prima, pertanto confidiamo nell'appello. Speriamo che un eventuale slittamento dei playoff non debba ulteriormente sacrificare il Palermo. Piani della nuova proprietà diversi in caso di C? Noi intanto dobbiamo aspettare l'appello, non ci sentiamo assolutamente in Serie C. Ci sono ancora due gradi di giudizio. Avevamo fiducia prima e abbiamo ancora più fiducia ora dopo aver letto questa sentenza. La stiamo analizzando bene in modo tale che l'appello possa essere un appello abbastanza motivato".
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