serie b

Palermo a chilometro zero, i “canterani” per ripartire: Marino valuterà tutti i ragazzi cresciuti nel vivaio

Palermo a chilometro zero, i “canterani” per ripartire: Marino valuterà tutti i ragazzi cresciuti nel vivaio

Il tecnico marsalese ha intenzione di visionare con i propri occhi diversi calciatori cresciuti nel vivaio: i punti fermi sono Mazzotta e Pirrello, Lo Faso cerca il rilancio, Gallo e Santoro le possibili sorprese

Mediagol92

"Alle spalle del Palermo che verrà c’è un Palermo a chilometro zero da cui ripartire. Non la formazione tipo per la prossima stagione, ma un nucleo tra giovani e meno giovani che condivide il passaggio dalle giovanili rosanero".

Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia parlando del prossimo e imminente futuro della squadra rosanero. Il tecnico Pasquale Marino, in sede ritiro, potrà visionare i diversi ragazzi perlopiù palermitani che hanno intenzione di giovarsi le proprie carte:: tra chi si è già messo in mostra nella scorsa annata e chi è stato in prestito.

Partendo della porta che potrebbe avere una promozione come secondo portiere è Alastra, ma prima bisognerà capire quale sarà il futuro di Brignoli, che potrebbe fa entrare nelle casse una discreta somma, e Pomini che sta trattando per il rinnovo del contratto che scadrà il prossimo 30 giugno. Mazzotta è l'unico praticamente certo di un posto nel Palermo che verrà, mentre Pirrello è a caccia della consacrazione dopo le buone prestazioni fornite lo scorso anno. Discorso diverso per Accardi e Maddaloni: il primo non ha trovato molto spazio nel corso delle ultime due stagioni, il secondo invece rientra dal prestito al Rende dove ha totalizzato nove presenze.

A centrocampo c'è Ambro, che nello scorso campionato ha indossato in cinque occasioni la maglia della Ferlapisalò: "Santoro ha già fatto la preparazione con i grandi un anno fa e nella passata stagione ha fatto la spola tra Primavera e prima squadra, in più sulla fascia vanno tenuti sotto osservazione Rizzo e Gallo, quest’ultimo già nel giro dei «big». Un gruppetto di ragazzi capitanato da un palermitano che giovanissimo non lo è più, ma dopo due stagioni vuole fare il salto di qualità. Fiordilino non è più un semplice prodotto del vivaio su cui fare affidamento in casi estremi e la rivoluzione attesa in estate potrà renderlo protagonista".

In avanti i dubbi sono legati a Lo Faso, in primis e al giovane classe 2000 Cannavò. Il primo è in cerca di riscatto dopo una stagione piena di infortuni, mentre il secondo è probabilmente destinato ad un’altra annata da vivere a metà tra Primavera e Prima Squadra, ma già nella scorsa stagione ha esordito in Serie B: "Con Marino sarà tutto da vedere. Quel che è certo, è che il tecnico marsalese può contare su una base «autoctona» che il Palermo non aveva da anni. Che da questo gruppo di siciliani possa venir fuori qualche tassello importante per la prima squadra è l’obiettivo, neanche tanto nascosto, di un club che intende ripartire anche dai giovani - conclude il quotidiano -. Meglio ancora se legati al territorio".