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Inchiesta Palermo Calcio, Zamparini tra caffè e sorrisi amari: il primo giorno dell’ex patron ai domiciliari

Inchiesta Palermo Calcio, Zamparini tra caffè e sorrisi amari: il primo giorno dell’ex patron ai domiciliari

L'ex numero uno di viale del Fante, agli arresti domiciliari, avrebbe scelto la normalità e di non cambiare le proprie abitudini

Mediagol7

Maurizio Zamparini ai domiciliari.

L'ex patron del Palermo, nella giornata di mercoledì, è stato rintracciato a Udine, in giro per la città, dove gli è stato notificato il provvedimento. Dopo una lunghissima camera di consiglio, infatti, la Corte di Cassazione ha di fatto respinto il ricorso contro il provvedimento di arresti domiciliari disposto dai giudici di Palermo per l'imprenditore friulano, accusato tra l'altro di falso in bilancio e autoriciclaggio.

Ciò nonostante, l'ex numero uno di viale del Fante avrebbe scelto la normalità e di non cambiare le proprie abitudini. Secondo quanto riportato dal 'Messaggero Veneto', difatti, anche ieri Zamparini avrebbe bevuto il solito caffè al ristorante Da Brontolo, a pochi passi dalla sua abitazione ad Aiello del Friuli. "Un caffè al banco, un veloce scambio di battute con il titolare e l'immancabile sorriso. [...] Ieri mattina, i portoni della villa erano chiusi. Nessun movimento, nessuna visita", si legge.

"Maurizio viene da noi a bere il caffè quasi ogni giorno. Lo conosciamo bene. E' stato qui anche questa mattina, ma non abbiamo parlato di quanto accaduto, una vicenda molto delicata. Non ha dato l'impressione di essere turbato. E' un uomo riservato, che non fa trasparire le sue emozioni. Apparentemente sembrava tutto come al solito. Purtroppo sappiamo che non è così. E' una persona gentile e tranquilla, un uomo cordiale e dai modi garbati, insomma un signore", ha dichiarato il titolare del ristorante in questione, Danilo Fedele, ai microfoni del noto quotidiano.

"Conosco Maurizio fin da quando era piccolo - ha raccontato, invece, un vicino di casa -. L'ho visto nel suo orto, l'ultima volta, due settimane fa. Questa vicenda ci ha lasciati sgomenti. Quando tocchi la libertà personale tocchi un diritto dell'uomo. Maurizio è sempre stato riservato, anche perché, avendo un'immagine pubblica, è inevitabile. Come vicini di casa siamo sempre andati molto d'accordo. Posso solo dire bene di lui. Mi dispiace moltissimo per quello che è successo. Con lui non ne ho parlato. Ovviamente sono fatti personali".

"Mi dispiace così come per qualsiasi altro cittadino di Aiello nella stessa situazione di Maurizio. Non ho alcun elemento per commentare questa vicenda", ha spiegato il sindaco di Aiello Andrea Bellavite. Infine, le parole dell'ex sindaco Roberto Festa: "E' una persona molto schietta e diretta. Ha sempre detto quello che pensava. E' sempre stato coerente e questo non sempre viene apprezzato. Non posso ovviamente commentare l'accaduto perché non ho elementi. Rispetto la persona per quanto concerne i rapporti intercorsi tra di noi nel corso degli anni".

AGGIORNAMENTO

“La ricostruzione fatta dal titolare del ristorante “Da Brontolo”, Danilo Fedeli, secondo cui Zamparini sarebbe andato a prendere un caffè nel locale come ogni mattina, nel giorno in cui è stato notificato il provvedimento restrittivo, è priva di fondamento e per questo sporgeremo querela”. Lo fa sapere Laura Giordani, moglie di Maurizio Zamparini, sentita dalla redazione di Mediagol, che congiuntamente ai suoi legali ha smentito la ricostruzione riportata dal “Messaggero Veneto” annunciando querela. Secondo quanto riferito, infatti, Maurizio Zamparini non avrebbe tenuto la condotta descritta dal quotidiano e raccontata attraverso le intervista al proprietario del ristorante Brontolo “dove il sig. Zamparini NON si è MAI recato”.