"Sono riuscito a vedere la partita, nonostante poche ore dopo la mia squadra dovesse giocare in campionato contro l'Estudiantes".
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Guillermo Schelotto a Mediagol: “Rosa commoventi, ho lasciato il mio cuore lì. Un giorno tornerò”
L'intervista esclusiva rilasciata dal tecnico argentino dopo la salvezza ottenuta dai rosa: cinque dei 39 punti messi in cascina dai siciliani portano la sua firma.
E' una voce oltreoceano: è quella di Guillermo Barros Schelotto. Il suo Boca Juniors ha appena perso sul campo dell'Estudiantes, ma lui decide di dedicare un paio di minuti per celebrare il capolavoro (per usare un'espressione di Davide Ballardini) del Palermo. In un'intervista rilasciata ai microfoni di Mediagol.it, l'allenatore di La Plata rivela di aver sperato fino in fondo che i rosa si salvassero. "Ho visto Palermo-Hellas tifando per i rosa, unendomi alle speranze dei sostenitori del Barbera che, come ho potuto scorgere anche dalla tv, hanno popolato gli spalti dello stadio. Da brividi - dice il mister andato via dalla Sicilia perché ancora non in possesso dei requisiti UEFA -. Sono molto felice per tutta la piazza rosanero che merita un successo del genere. A Palermo tutti mi hanno trattato benissimo: dai tifosi, alla gente che incrociavo per le strade, agli uomini che hanno collaborato con me in seno al club di viale del Fante. Tutti".
Un miracolo sportivo se solo si fa un passo indietro di trenta giorni. "Mi devo complimentare con tutta la squadra, con molti di loro ho avuto già modo di parlare nella giornata di ieri". Elogi per Maresca e Gilardino, i cui goal hanno trascinato la formazione allenata da Ballardini nel match che valeva un'intera stagione. "Non sapete quanto sono contento delle reti siglate da Alberto (Gilardino) ed Enzo (Maresca). Mi hanno quasi commosso", ha proseguito El Mellizo. "Magari un giorno tornerò ad allenare i rosa. Mi manca solo un anno per essere pronto secondo i criteri UEFA - tiene a sottolineare l'argentino -. Non potrò mai dimenticare l'accoglienza della città nei miei confronti: mi hanno fatto sentire a casa. Ho lasciato un pezzo di cuore lì. I ringraziamenti, infine, vanno a chi mi ha permesso di vivere bene la mia prima esperienza in Europa: dal segretario, al team manager del club rosanero".
a cura di Claudio Scaglione
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