"Noi siamo stati i primi ad andare su Jonathan Calleri, lo seguiamo da febbraio. Io l'ho visto alla prima giornata dell'ormai scorso campionato. Abbiamo parlato col giocatore, quindi col procuratore e infine col Boca Juniors. Però, già dopo quattro-cinque partite il prezzo era lievitato, raggiungendo quota 12 milioni di euro". Ricostruisce così la vicenda relativa a Jonathan Calleri, il direttore sportivo del Palermo, Manuel Gerolin, intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it. "In quel momento ci sembrava una follia spendere quei soldi per un ragazzo che stava iniziando. Non era più nei nostri parametri. Abbiamo fatto un'offerta ponderata, giusta, però più avanti si andava, più il valore di Calleri cresceva, perché il giocatore iniziava a giocare con più continuità. Il nostro intento era semmai di prenderlo e portarlo come comunitario, perché aveva la possibilità di diventare comunitario, ma adesso siccome non si è mosso, andrà in Europa come extra-comunitario: noi non abbiamo posti per gli extracomunitari - ha aggiunto -. Dalle mie fonti, credo che sia stato acquistato da un fondo argentino che poi lo metterà dove vuole, ossia dove c'è il posto da extracomunitario. L'Inter? L'Inter non ha posti per extracomunitari".
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Gerolin-Mediagol: “Noi per primi su Calleri, presentata buona offerta. Poi è cambiato tutto, oggi non può arrivare, ecco dove andrà”
L'intervista esclusiva al ds dei rosanero.
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