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Futuro Palermo: rientra in gioco Tacopina. Si defilano i cinesi, ecco una cordata americana. Il calciomercato…

Futuro Palermo: rientra in gioco Tacopina. Si defilano i cinesi, ecco una cordata americana. Il calciomercato…

I due gruppi orientali dovranno dare una risposta entro i prossimi giorni, ma si va verso il no (il governo di Pechino richiederebbe un club di maggior livello in Europa). Rientra in ballo il presidente del Venezia. Le ultime

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Joe Tacopina non ha mai smesso di lavorare per Zamparini.

Neanche quando, nelle scorse settimane, il patron aveva aperto a tre gruppi di investitori, rintracciati dalla Rothschild, agenzia di mediazione con sede a Milano a cui Zamparini ha dato mandato di trovare un suo successore all'altezza. I colloqui con le due cordate cinesi continueranno, però c'è una novità: l'imput dato dal governo di Pechino agli imprenditori è quello di scalare società calcistiche europee di medio-alto livello, indicazione che potrebbe rappresentare un problema, considerato che il Palermo non è un club di grandissime tradizioni. Nei prossimi giorni - riferisce 'La Gazzetta dello Sport' - il numero uno della società di viale del Fante attenderà una risposta, che dovrebbe essere non proprio positiva. Si va verso il no.

Nel frattempo, però, il lavoro di ricerca ad opera di Tacopina pare aver prodotto qualche risultato. Il patron del Venezia avrebbe individuato un gruppo italo-americano seriamente disposto a trattare l’acquisto del Palermo. L’interesse c’è ed è concreto, come testimonia l’intensificarsi dei contatti tra le parti degli ultimi giorni. La base di partenza sulla quale si sta discutendo - informa la Rosea - è superiore ai 30 milioni di euro. Qualora i primi approcci dovessero dare esiti confortanti, nelle prossime settimane la negoziazione potrebbe subire una decisa accelerata. Se il mercato del Palermo appare fermo, probabilmente è anche per questo motivo. Zamparini vuole vendere e si augura di farlo nel più breve tempo possibile. Gli italo-americani individuati da Tacopina sarebbero orientati a rilevare l’intero pacchetto societario, non una quota di minoranza.

Va specificato che la famiglia Viola, che da tempo ha manifestato il suo interesse, non ha nulla a che vedere con questo gruppo, benché il loro interesse non sia del tutto scemato.