Fabrizio Miccoli: “Io in società nel Palermo degli americani? Sarei ben felice”

Il pareggio subìto proprio in extremis dalla Sampdoria ha spezzato le già flebili speranze di salvezza del Palermo.

E' vero, sono dodici le gare che mancano alla fine dei giochi, ma l'occasione odierna non doveva essere sciupata così dai rosanero che potevano portarsi a -5 dall'Empoli. Nelle prossime due giornate, la squadra di Lopez affronterà prima il Torino (all'Olimpico) e poi la Roma (al Barbera), mentre l'Empoli giocherà due sfide sulla carta abbordabili, con Genoa e Chievo.

Chi continua a credere alla salvezza è Fabrizio Miccoli. "Nel calcio mai dire mai. Mancano tantissime partite, perché non sperare? I ragazzi devono crederci fino alla fine - ha detto l'ex capitano del Palermo ai microfoni di Rgs -. Nestorovski? Per quel poco che ho visto, è un calciatore che mi piace tanto. In fase realizzativa è sempre presente e vede tanto la porta. Messo in un contesto di una squadra che crea tanto, come realizzatore ci può stare. Nel complesso, mi piace".

Il Romario del Salento ricorda, quindi, la mancata qualificazione in Champions League nel 2010. "E' il mio più grande rammarico dell’esperienza a Palermo. Se non mi fossi rotto il crociato in quella partita contro la Sampdoria, penso che negli ultimi 20 minuti avremmo vinto quel match".

Zamparini intanto annuncia l'imminente cessione societaria. "Il Palermo post-Zamparini? Ho difficoltà a parlare del presidente, ma dobbiamo riconoscere che in questi anni Zamparini ha dato una squadra importante alla città permettendo ai tifosi di sognare l’Europa, portando la squadra in finale di Coppa Italia. Occorre anche vedere le cose positive che ha fatto in tutti questi anni. Sicuramente, se i rosa dovessero cambiare proprietà, ci auguriamo che i nuovi proprietari diano alla gente ciò che merita, cioè una squadra che stia stabilmente in A e che si possa giocare l'Europa League insieme ad altre piazze importanti come Palermo", ha proseguito Miccoli. "Uno spazio per me nel Palermo americano? Se dovesse esserci una chiamata del Palermo in questo senso, sarei ben felice di far parte della società, che sia vecchia o nuova. Palermo - conclude - ha rappresentato tanto per me: l'ho sempre detto".