di Nunzio Alessandro Bellomonte.
palermo
Eugenio Corini: da capitano-allenatore a tecnico del Palermo, la carriera del ‘Genio’
La storia da allenatore di Eugenio Corini, dal Portogruaro al Palermo, passando prima da Crotone, Frosinone e Chievo: obiettivo raggiungere la salvezza.
Da capitano ed allenatore in campo, alla carica ufficiale a quasi 10 anni dall'addio alla maglia rosanero.
Eugenio Corini subentra in corsa a Roberto De Zerbi e si insedia sulla panchina del Palermo dopo la sconfitta subita in Coppa Italia, ai rigori, contro lo Spezia. L'ex 5 rosa, che salutò la Sicilia nell'estate del 2007 dopo 4 stagioni con la fascia di capitano al braccio, torna a Palermo speranzoso di riprendere il discorso dove lo aveva interrotto. Appese le scarpette al chiodo nel 2009, Corini non ha perso tempo studiando sin da subito per prendere la licenza da allenatore.
Curioso è l'avvio d'avventura in panchina del classe '70 che, dopo aver firmato il 5 luglio 2010 il primo incarico con il Portogruaro appena promosso in Serie B, dopo pochi giorni rassegna le proprie dimissioni per divergenze con la società: tra le problematiche sottolineate in quei giorni Corini sembrava essere insoddisfatto del mercato portato avanti dalla società friulana, salutando tutti dopo appena 12 giorni; al suo posto l'ex conoscenza rosa Fabio Viviani. Nella stessa stagione arriva l'accordo con il Crotone che, di fatto, diventa il club con il quale Corini esordisce da allenatore. Alla guida dei pitagorici, contratto firmato a novembre subentrando a Menichini, arrivano più dolori che gioie: sono 5 le sconfitte ed altrettanti i pareggi, una sola vittoria. Dopo 3 mesi "Genio" viene esonerato e al suo posto viene nuovamente chiamato Menichini.
Il Portogruaro torna nel destino dell'ex centrocampista quando il 30 novembre 2011 (5 anni oggi da quell'incarico) a contattarlo è il Frosinone per le conseguenti dimissioni di mister Carlo Sabatini. Il successivo 4 dicembre (data che lo vedrà esordire sulla panchina rosa contro la Fiorentina, ndr) Corini ed i ciociari cadono contro i friulani per 1-0, ma al termine della stagione arriva l'ottavo posizionamento in Lega Pro, stagione al termine della quale il tecnico colleziona 8 vittorie, 2 pareggi e 10 sconfitte. Le parti decidono di separare le proprie strade.
Arriviamo ai giorni nostri, più o meno, con l'avventura più recente di Corini. Il 2 ottobre 2012 arriva la prima chiamata dalla Serie A, dal Chievo che per 5 anni lo aveva coccolato da calciatore prima dell'approdo a Palermo. La situazione clivense in classifica è drammatica, l'obiettivo da raggiungere era la salvezza e fino all'arrivo di Corini il Chievo di Di Carlo aveva lasciato a desiderare. Al termine della stagione Corini centra l'obiettivo ma, stanco dopo l'estenuante cavalcata, decide di non esercitare l'opzione di rinnovo per la stagione successiva, salutando i veneti con un buon e dolce ricordo. Al suo posto viene chiamato Giuseppe Sannino, ma si tratta solo di una fase momentanea: ancora una volta sulla panchina clivense si accomoda l'uomo salvezza Corini. Con un contratto biennale in scadenza nel 2015 mister Corini ottiene nuovamente la salvezza ed il prolungamento di contratto fino al 2017, ma nella stagione successiva dopo 5 sconfitte in 7 giornate viene allontanato dalla panchina clivense. Era il 14 ottobre del 2014 e, a quasi due anni dall'esonero, lo scorso 16 ottobre Corini rescinde ufficialmente il contratto con il club del presidente Campedelli.
Tocca ora a Corini entrare nella storia del Palermo come allenatore, cambiare il trend raggiungendo sempre gli ultimi risultati ottenuti con il Chievo, la salvezza. Da tecnico, statistiche alla mano, Corini ha ottenuto la media punti più alta con il Frosinone (1.30 a partita nella stagione 2011/12), seguita dalla prima esperienza clivense (1.27 nella stagione 2012/13).
© RIPRODUZIONE RISERVATA