Di Mariano Calò
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E se il problema non fosse solo la difesa? Il Palermo fa possesso e tanti tiri, ma pochi gol e punti
Nelle ultime 5 partite il Palermo ha collezionato solo sconfitte, eppure le statistiche dicono che 4 volte su 5 i rosa avrebbero meritato più degli avversari. Ecco i numeri e le infografiche che fanno riflettere sui reali problemi dei rosanero.
Nel calcio le statistiche spesso raccontano molto più di un risultato.
Se ci soffermiamo sugli score finali delle ultime 5 gare di campionato del Palermo non potremo che osservare un quadro assolutamente deprimente: 5 sconfitte consecutive, di cui 3 tra le mura amiche, 15 gol subiti, soltanto 5 realizzati e 4 punti di distanza dalla zona salvezza. Una disfatta assoluta, che però se analizzata più approfonditamente offre diversi spunti di riflessione particolarmente interessanti. Senza andare a scomodare parametri troppo complessi in questo articolo vogliamo soffermarci su due dei parametri che più comunemente vengono utilizzati per leggere l'andamento di una partita: il numero delle conclusioni e la percentuale del possesso palla.
TIRI - La prima sorpresa arriva dal numero di conclusioni che la squadra di De Zerbi ha totalizzato. Le cifre dicono che il Palermo ha sempre perso nelle ultime 5 partite, ma ha tirato quanto o più degli avversari. In questo filotto di 5 sconfitte consecutive Nestorovski e compagni hanno tentato di concludere a rete più del Milan, del Cagliari e del Torino, hanno fatto gli stessi tiri dell'Udinese e soltanto contro la Roma hanno fatto peggio della controparte. Escludendo la partita contro i giallorossi le cifre parlano di complessivi 54 tiri a 46, un buon risultato che però ha fruttato comunque solo sconfitte, di cui alcune piuttosto nette.
POSSESSO PALLA - Con l'avvento di De Zerbi il Palermo ha ottenuto fin da subito cifre lusinghiere soprattutto da punto di vista del possesso palla. Già contro il Crotone i rosanero ottennero un mostruoso 72%, che però non fruttò che un punto molto sofferto contro una squadra che fino a quel punto della stagione aveva sempre perso. Nelle ultime 5 partite i numeri sono molto simili a quelli riguardanti i tiri in porta: 52% col Milan, 59% in casa del Cagliari, 52% contro l'Udinese, 58% nella sconfitta contro il Torino. Soltanto contro la Roma si è registrato un deludente 40%, segno che il match dell'Olimpico è da archiviare come negativo sotto tutti i punti di vista.
Il Foggia di De Zerbi aveva uno degli attacchi più prolifici del calcio professionistico italiano, eppure riusciva a mantenere una certa consistenza difensiva. In rosanero il tecnico di origine bresciana sta faticando su entrambi i fronti. Il Palermo non segna molto e fatica tremendamente a non subire gol. Il patron Zamparini si è detto preoccupato soprattutto della tenuta difensiva, ma ci sono squadre in Serie A che subiscono più gol del Palermo ma compensano coi gol fatti, quello che manca ai rosanero. Gli uomini di De Zerbi non sono tra i peggiori dal punto di vista tecnico, ma non hanno mai avuto particolare feeling col gol, a cominciare da centrocampisti come Hiljemark, Chochev, Gazzi o Bruno Henrique, fino ai trequartisti. Lo stesso Diamanti, il faro di questa squadra, anche negli anni migliori raramente ha siglato più di 3-4 gol nella massima serie al netto dei rigori. Nestorovski sta facendo i miracoli, ma una simile mole di possesso e tiri potrebbe fruttare molto di più a livello collettivo. Mancano giocatori in grado di battere il portiere avversario quando arriva l'occasione giusta, centrocampisti bravi nell'inserimento e trequartisti che non si fanno pregare quando c'è da metterla dentro. Il Palermo concede tanti tiri in porta, è una delle squadre che subisce più conclusioni e di conseguenza più gol, è un prezzo alto che si può accettare di pagare in nome del gioco soltanto se porta spesso al gol.
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