"Non ho ancora capito che campionato è questo... Si gioca più aperti e sereni, per questo può succedere di tutto".
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Cremonese, Tesser: “Palermo big della B. Gioca Nestorovski? Nessun problema, noi faremo un grande partita”
Le dichiarazioni del tecnico della Cremonese, Attilio Tesser: "Tedino è imprevedibile, ma non mi farò cogliere impreparato"
Parola di Attilio Tesser. Quattro giorni e sarà Cremonese-Palermo, match valido per la quattordicesima giornata di Serie B. Un match, quello in programma domenica pomeriggio allo stadio Zini, che vedrà gli uomini di Bruno Tedino affrontare una squadra reduce da otto risultati utili consecutivi e dalla vittoria in rimonta contro il Foggia. Diversi sono i temi trattati dal tecnico della Cremonese: dalla scelta da parte del Palermo di trattenere Ilija Nestorovski, al lotto di squadre che - secondo il suo punto di vista - potranno lottare per la promozione diretta in Serie A.
"Dico che il Palermo è la più forte perché viene dalla A e ha tanti nazionali. E' forte, completo, con qualità e fisicità. Bisogna vedere come si trovano in B tante stelle, ma a quanto pare stanno bene. La Macedonia non ha convocato Nestorovski? Va bene così, non ci saranno problemi - ha dichiarato Tesser, intervistato ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' -. Noi faremo una grande partita, loro anche senza i nazionali hanno dimostrato di essere forti. Ci sono quattro squadre da promozione e basta: Palermo, Frosinone, Bari ed Empoli. L'anomalia è che per adesso sono ancora nel gruppo anche loro. A fine andata davanti sarà tutto più chiaro. Sotto no. Il torneo conta più gol rispetto al passato? Questione di mentalità, tutte le squadre cercano un calcio propositivo e più offensivo. E' perché ci sono tanti allenatori giovani o al debutto? Forse, ma i meno giovai non hanno meno voglia di vincere. E poi ci sono ottimi giocatori".
SU TEDINO... -"Tedino? Non ci siamo mai incrociati o affrontati, ma siamo entrambi trevigiani e ci conosciamo bene. Sarà una bella sfida. Lui è imprevedibile, ma non mi farò cogliere impreparato".
OBIETTIVI -"La nostra rimonta contro il Foggia? Rientra nel contesto che dicevamo: le squadre non si sentono mai battute, tutti cercano di proporre il proprio calcio. Di rado ci sono squadre travolte. La proprietà ci permette di lavorare molto bene, è ambiziosa, abbiamo un centro sportivo ideale, ma l'imperativo nostro è solo quello di salvarci. Non si scherza in B. Certo, sentiamo l'entusiasmo della gente. La B mancava da 12 anni, il cavalier Arvedi ci ha messo tanto per tornare: pensiamo a fare 50 punti, poi vediamo", ha concluso.
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