116 giorni dopo. Sono passati poco meno di quattro mesi da quel 6 marzo in cui veniva svelato all'universo rosanero il nome del nuovo presidente del Palermo Calcio.
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Closing Palermo: il giorno decisivo, in Friuli da Zamparini anche il socio di Baccaglini
Giorno decisivo per il closing: si aspetta un annuncio ufficiale dopo l'incontro in Friuli. Ci sarà anche l'emissario che agisce per conto della banca londinese.
Presidente che, secondo i piani, sarebbe dovuto diventare anche proprietario entro il 30 aprile. Poi i rinvii, i ritardi delle banche, le difficoltà e, dunque, eccoci giunti a quello che dovrebbe (condizionale sempre obbligatorio in questi casi) essere il giorno decisivo... per la chiusura dell'operazione? Una domanda a cui verrà data una risposta solamente nelle prossime ore, quando ad Aiello del Friuli, presso la villa di Maurizio Zamparini, avrà luogo l'incontro da "dentro o fuori". Del resto, l'imprenditore friulano (oggi proprietario del 100% delle quote della società siciliana) ha fatto intendere che se Baccaglini non troverà i soldi, salterebbe tutto.
Nel summit - secondo La Repubblica - dovrebbero essere presenti l'emissario londinese che agisce per conto della banca internazionale che ha fatto da advisor durante la trattativa e anche uno dei soci del fondo Integritas Capital che con Baccaglini dovrebbe occuparsi del finanziamento delle altre attività del gruppo Zamparini al di fuori del calcio.
Oggi, dunque, la verità: Zamparini aspetta i soldi da parte di Paul Baccaglini, che negli ultimi giorni è stato in città prima di raggiungere Londra. Se così non dovesse essere, prenderebbe corpo la "soluzione" che i tifosi e l'ambiente rosanero in toto non vogliono nemmeno tenere in considerazione.
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