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Cessione Palermo, scade l’opzione a Damir: Mirri e Preziosi verso il “no”, il piano B di Foschi…

Cessione Palermo, scade l’opzione a Damir: Mirri e Preziosi verso il “no”, il piano B di Foschi…

Oggi incontro con Foschi, si spera in un colpo di scena sul fronte Mirri-Preziosi: futuro che resta in bilico, in caso di fumata nera bisogna trovare 2,3 milioni di euro entro lunedì prossimo

Mediagol97

Il Palermo Calcio è ormai sempre più vicino alla resa dei conti.

Il presidente rosanero Rino Foschi ed il patron del Genoa Enrico Preziosi, secondo quanto riportato stamane da Il Giornale di Sicilia, dovrebbero incontrarsi nella giornata di oggi per capire se le speranze rimaste di cessione delle quote del club siciliano possano effettivamente tramutarsi in qualcosa di realmente più concreto, solo in seguito si passerà ad un piano B non ancora definito. La scadenza dell'opzione concessa a Damir è ormai giunta, anche se tecnicamente fino a venerdì ci sarebbe ancora tempo per decidere in maniera definitiva, ma la comunicazione in caso di esito positivo andrebbe fatta oggi e, stando a quanto filtra dagli incontri avvenuti in quel di Milano, le percentuali di riuscita sarebbero davvero basse:

"Troppo complesso il piano di creazione di una cordata che faccia da «parafulmine» al patron del Genoa e pressoché impossibile che lo stesso imprenditore si faccia carico del Palermo in prima persona, data la possibilità di trovarsi con due società in Serie A nel giro di pochi mesi. Non è riuscito a vendere il Genoa in tempi brevi e questo ha frenato ogni possibilità di portare a compimento il piano nato nei primi di febbraio, quando Foschi individuò in Preziosi il soggetto disposto ad aiutarlo per porre fine all'era di Sport Capital Group".

Il dirigente romagnolo, nel frattempo diventato presidente del Palermo Calcio, avrebbe sperato proprio che tale sostegno potesse diventare concreto nel giro di pochi giorni. Un mese dopo, invece, si ritrova ancora una volta a trattare la cessione della società di Viale del Fante, pur sapendo di andare incontro a delle scadenze molto ravvicinate. Entro lunedì, infatti, vanno saldati gli stipendi di gennaio e di febbraio, con rispettivi contributi Enpals e ritenute Irpef, pena un deferimento da parte della Covisoc con possibile penalizzazione di quattro punti nella classifica del torneo di Serie B:

"L'ha schivata un mese fa, Foschi, e non vuole centrarla in pieno adesso. Per questo farà un ultimo tentativo in giornata con Preziosi, poi si penserà ad una strada alternativa. Prima andrà a Lugano per incontrare il patron del Genoa, poi entrambi si recheranno nuovamente a Milano, dove potrebbe essere presente anche Mirri. Ieri l'imprenditore palermitano è giunto nel capoluogo lombardo, ma il suo incontro con Preziosi non ha portato i risultati sperati per i ben noti ostacoli".

Se nel corso di questa giornata Foschi dovesse ritrovarsi ad affrontare gli stessi problemi sopracitati, non avrebbe altro da fare che cercare una valida alternativa ed anche alla svelta. Sì, perché il tempo per saldare le note scadenze federali è oramai sempre più stringente ed il rischio di incorrere in una penalizzazione nella classifica del campionato cadetto si fa sempre più concreto, sebbene il dirigente romagnolo si dica fiducioso sulla possibilità di evitare anche stavolta la "punizione" della Covisoc:

"Dovrà farlo con un'altra soluzione tampone, proprio come un mese fa quando venne concessa la gestione pubblicitaria a Damir per i prossimi quattro anni in cambio di 2,8 milioni di euro. L'impresa palermitana può rinnovare l'accordo per altri quattro anni a 2,3 milioni, ma questa non sembra essere una pista prioritaria. Si cercherà ancora un possibile acquirente, con York Capital che a questo punto può nuovamente balzare in pole position. I tempi, però, non giocano a favore del Palermo. Difficile che in due giorni si possa chiudere un accordo col fondo americano, sebbene il loro interesse sia concreto e il vantaggio nei confronti degli altri pretendenti sia evidente".

Sempre secondo quanto riferito all'interno della propria edizione odierna dal noto quotidiano regionale, inoltre, la corsa al cosiddetto piano B per la cessione delle quote societarie, sarebbe da scatenare solamente a partire da domani. Prima, infatti, bisognerà attendere la conclusione e l'esito definitivo dell'incontro in programma tra Foschi e Preziosi, un vero e proprio "mezzogiorno di fuoco" che vedrà la sua partenza da Lugano per arrivare fino a Milano, dove il dirigente romagnolo si è avviato ieri all'alba dopo aver seguito la squadra nella trasferta di Venezia:

"Una squadra che vuole tornare a seguire in prima persona, tornando a fare il proprio lavoro di direttore sportivo, ma la presidenza comporta anche questi oneri. Specialmente se la società si trova in condizioni critiche, come il Palermo di oggi, alla ricerca di una soluzione per scongiurare ogni rischio. In giornata si capirà se esistono ancora speranze per l'opzione Preziosi, con tutto il gruppo di imprenditori italiani che potrebbe fare da apripista alle sue spalle, in attesa che venga venduto il Genoa. Se questa strada non dovesse portare da nessuna parte, Foschi avrà cinque giorni per portare in cassa 2,3 milioni di euro".

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