Milano torna ad essere il centro delle trattative per la cessione ed il conseguente futuro del Palermo Calcio.
serie b
Cessione Palermo: Mirri in missione per concludere col gruppo Preziosi, Foschi intanto…
Milano torna ad essere l'epicentro dell'avvenire del club siciliano: in tempi brevi dovrà venir fuori il nome del nuovo proprietario, il presidente Foschi lavora in Lega per sbloccare i fondi
Lo era già stato poco meno di un mese fa, quando l'intervento provvidenziale degli avvocati dell'ex patron Maurizio Zamparini portò all'uscita di scena di Sport Capital Group dalla società siciliana, ma tornerà ad esserlo ancora una volta nel corso di queste frenetiche giornate dalle quali dovrà spuntare il nome del nuovo proprietario del club rosanero. Secondo quanto riportato stamane da Il Giornale di Sicilia, infatti, Dario Mirri sarebbe al lavoro per portare avanti la due diligence con il suo gruppo, ossia quello capitanato da Enrico Preziosi, il quale però non potrà figurare tra i finanziatori di quest'operazione di salvataggio del club di Viale del Fante:
"Un ostacolo non indifferente, con così poco tempo a disposizione per il passaggio di quote definitivo. Perché se i contratti mettono in chiaro le date per esercitare la prelazione, le intenzioni dell'attuale proprietà sembrerebbero essere più stringenti: arrivare al fine settimana con un quadro certo su cosa accadrà il 15 marzo è una speranza, più che un obiettivo, sia per la De Angeli che per Foschi, entrambi impegnati anche su altri fronti".
La "missione milanese" dell'imprenditore palermitano parrebbe oramai incentrata principalmente nella due diligence da concludere con Sagramola, dopo aver ottenuto praticamente tutti i documenti richiesti al Palermo Calcio con anche delle ulteriori integrazioni rispetto al primo elenco consegnatogli. Pur avendo avuto degli approcci con altri soggetti interessati all'acquisizione delle quote della società di Viale del Fante, Mirri sarebbe praticamente all'opera per la nota cordata messa in piedi dall'attuale patron del Genoa:
"Tra i programmi, anche un incontro con un suo emissario, per definire le prime linee guida di un affare che tra sette giorni va messo nero su bianco, qualora le intenzioni fossero quelle di rilevare il pacchetto azionario del club rosanero. Allo stato attuale delle cose, però, è evidente come la conclamata presenza di Preziosi nel gruppo abbia fatto accendere i riflettori sul futuro societario. Le riserve sul suo sostegno (più o meno diretto) andranno sciolte in tempi brevissimi, perché Foschi non intende trovarsi costretto a rincorrere alternative all'ultimo minuto, pur avendo già in mano un possibile piano B nel caso di mancato accordo con Damir".
Anche il presidente del club rosanero, Rino Foschi, si trovava ieri a Milano, ma non aveva in agenda alcun incontro con l'imprenditore palermitano Dario Mirri, pur essendo informato su tutti gli sviluppi delle ultime vicende a livello societario. I suoi impegni più urgenti e pressanti erano infatti concentrati in Lega B, luogo in cui starebbe proseguendo con il proprio lavoro di tipo diplomatico per sbloccare i fondi al momento "congelati" dalle istanze di pagamento presentate nelle scorse settimane. Le pendenze verso i procuratori infatti, sempre secondo quanto riferito all'interno della propria edizione odierna dal noto quotidiano regionale, resterebbero il nodo cruciale di tutta la massa debitoria della società siciliana, ma già in questi giorni i legali del Palermo Calcio si sarebbero messi all'opera per far sì che alcune di queste richieste venissero ritirate, in prospettiva di un ingresso immediato da parte di un nuovo acquirente all'interno del club:
"Per il resto, la presenza di Foschi a Milano non ha altre motivazioni legate al futuro del club, tant'è che oggi è atteso in città per seguire gli allenamenti della squadra di Stellone. Non intende mollare lo spogliatoio, il dirigente romagnolo. Non dopo quanto accaduto a Crotone, al culmine di una settimana in cui per questioni societarie si è trovato lontano da Palermo. Foschi torna in Sicilia, nel mentre Mirri cerca di far quadrare il cerchio. Senza escludere possibili accordi con soggetti al di fuori della cordata capitanata da Preziosi e «sponsorizzata» da Miccichè".
Tra questi vi sarebbe il banchiere palermitano Vincenzo Macaione, che ha raccolto i documenti sulla situazione societaria per conto di un investitore ancora ignoto, con l'intento di acquisire le quote immediatamente e non in vista di un'ipotetica asta fallimentare. Tra Macaione e Mirri però, al momento, vi sarebbero stati soltanto dei contatti indiretti, senza dei veri e propri incontri fissati tra le parti interessate. L'intenzione del rappresentante di Management & Partners parrebbe essere quella di avvicinarsi a chi, oggi, detiene la priorità per l'acquisizione delle quote societarie del Palermo Calcio: "Se poi questa si tradurrà in qualcosa di concreto, lo si scoprirà a brevissimo. Il tempo stringe, anche più di quanto dicano i contratti. E alla finestra rimane il fondo York Capital, nonostante da Viale del Fante il nome degli americani circoli con sempre meno insistenza".
Inoltre, secondo quanto riportato stamani da Il Corriere dello Sport, il club rosaneroavrebbe trovato un accordo per sole due partite (la notizia sarebbe in attesa di ufficialità) per lo sponsor di maglia con Unieuro, azienda che ha rilevato in Sicilia diverse attività ed il cui marchio dovrebbe apparire sulle casacche della formazione siciliana durante le sfide di Serie B contro Carpi e Cosenza.
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