Adesso non c'è nessuna esclusiva, ma alla fine era solo un impegno a non trattare con altre cordate
serie b
Cessione Palermo, l’esclusiva a Follieri è già scaduta: rientra in gioco Ponte? Zamparini…
Le ultime sulla cessione del club rosanero
Così ha parlato Maurizio Zamparini, facendo intendere come non soltanto "l'esclusiva" a Raffaello Follieri sarebbe già terminata ma che essa potrebbe semplicemente essere definita più che altro come una priorità, visto e considerato che nelle ultime settimane, di esclusivo, ci sarebbe stato ben poco.
In buona sostanza, secondo quanto riportato stamane all'interno della propria edizione odierna da Il Giornale di Sicilia, quell'ormai nota scadenza annunciata per mercoledì prossimo sarebbe già avvenuta, invece, lo scorso venerdì, tant'è che la trattativa con il finanziere foggiano sarebbe proseguita in maniera parallela a quella con Antonio Ponte, il quale, è rimasto costantemente in contatto col patron del Palermo, che continua a considerarlo come il proprio candidato numero uno alla presidenza del nuovo consiglio d'amministrazione della società siciliana. Nonostante ciò, l'imprenditore pugliese resta in pole per la corsa all'acquisto del club rosanero, in quanto sarebbe al momento l'unico a potersi impegnare per acquisire il cento per cento delle quote.
Maurizio Zamparini, dunque, persiste nel giocare sugli ormai celebri "tre tavoli", anche se dal terzo tavolo le risposte non paiono arrivare: gli americani, infatti, non avrebbero dato ancora nessun segnale alle attuali richieste dell'imprenditore friulano, ossia 15 milioni di euro più altri 25 milioni per gli oneri gestionali ed un eventuale bonus per la promozione in Serie A. Follieri e Ponte si starebbero invece muovendo in maniera completamente differente: il foggiano starebbe continuando a lavorare per chiudere l'affare dopo l'assemblea dei soci di venerdì, mentre l'italo-svizzero è tornato ieri sera ad esporsi pubblicamente dopo una settimana intera passata in religioso silenzio. L'assenza del presidente e socio fondatore del fondo Raifin aveva quasi fatto pensare ad una sua auto-esclusione dalla trattativa per l'acquisto del club di Viale del Fante, mentre la sua presenza allo Stadio "Via del Mare" per assistere alla sfida Lecce-Palermo, a pochi giorni dall'ormai quasi certa nomina a presidente del CdA che dovrebbe arrivare venerdì, non sarebbe apparsa casuale.
Una giornata che potrebbe risultare cruciale, quella di venerdì, e per Ponte (che può rappresentare il dentro o fuori dall'affare) e per Follieri (poiché potrebbe segnare il momento fondamentale per convincere Zamparini). Giovedì, intanto, è il termine ultimo per ottenere dal collegio dei sindaci l'approvazione del bilancio e, senza quell'importantissimo via libera, salterebbe inevitabilmente l'assemblea dei soci: nessuno a quel punto vorrebbe entrare in società senza che vengano prima approvati definitivamente i conti chiusi lo scorso 30 giugno. Una situazione che potrebbe comportare anche delle altre conseguenze, analizzate in maniera dettagliata dal noto quotidiano regionale sopracitato, all'interno del seguente estratto: "Stando così le cose, il rischio è che si arrivi all'assemblea dei soci con Ponte candidato alla presidenza, ma senza l'accordo per la cessione del 10% delle azioni. Il fondo Raifin può arrivare solo a quella quota, con altri due gruppi alle spalle (uno svizzero e uno inglese) che potrebbero raccogliere il pacchetto di maggioranza. A Zamparini però non basta, motivo per cui Follieri rimane in attesa, da unico contendente all'intera posta in palio. Anche lui, però, attende l'assemblea di venerdì. Perché l'esclusiva sarà anche scaduta, ma la porta non si è affatto chiusa".
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