Il futuro del Palermo non sembra essere legato a Enrico Preziosi.
serie b
Cessione Palermo, Foschi smentisce il coinvolgimento di Preziosi: “Ecco qual è la verità…”
Il presidente rosanero Rino Foschi smentisce qualsiasi forma di coinvolgimento di Enrico Preziosi nella cessione del Palermo
Le voci dei giorni scorsi davano l’attuale presidente del Genoa come possibile interessato al club di Viale del Fante. L'imprenditore campano, in particolare, secondo quanto riportato nell'edizione odierna del quotidiano 'La Repubblica', si sarebbe esposto personalmente contattando i procuratori che nei giorni scorsi avevano bussato alla porta del club di viale del Fante per chiedere tempo ed evitare momentaneamente l’emissione di un decreto ingiuntivo. Il suo obiettivo sarebbe stato quello di inserirsi in un consorzio che opererebbe con le modalità di un fondo, creato da DarioMirri, con all’interno altri investitori. Tale opzione permetterebbe al patron dei rossoblù di poter continuare ad essere il numero uno della sua attuale squadra. Il 13 marzo, ad ogni modo, scadrà l’opzione che permetterebbe alla famiglia di imprenditori proprietari della Damir, che alle spalle avrebbe per l’appunto anche Preziosi, di rilevare il Palermo. Nel caso in cui non si arrivasse, a tal proposito, a una soluzione emergerebbero nuovamente i problemi legati alle scadenze federali.
Tuttavia, stando alle parole di Rino Foschi, tra coloro che sono interessati ad acquisire la società rosanero non c'è il nome del patron dei liguri, il quale, anni fa, lo aveva voluto al suo fianco anche in casa Genoa. Il presidente del club di Viale del Fante, infatti, intervenuto ai microfoni di 'Pianetagenoa1893.net', ha smentito qualsiasi forma di coinvolgimento: "Preziosi vuole acquistare il Palermo? Non c’è niente di niente: che sia scritto a caratteri cubitali. L’ho incontrato tempo fa per ricevere dei consigli poiché stavo attraversando un momento difficile, dopotutto ho lavorato bene con lui al Genoa. Preziosi è un amico, una persona caratteriale come me", queste le sue parole.
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