A gennaio scorso lo promise, alcune ore fa lo ha fatto.
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Caso Dybala: Zamparini dai pm per la controdenuncia. Accuse contro Paulo e il fratello Mariano
Nel 2015 quando l'argentino fu ceduto alla Juve, Dybala e suo fratello insistettero per ottenere due milioni. Solo dopo ammisero, in una scrittura di verità, che quattro anni prima, nei tre milioni e mezzo che il Palermo aveva dato a Rebasa,...
Maurizio Zamparini di fronte ai pm di Palermo per denunciare Gustavo Mascardi e le società di mediazione che, a suo avviso, lo hanno truffato nell'ambito del trasferimento di Dybala dall'Instituto de Cordoba in rosanero. Pochi mesi fa il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna (il Tas), sollecitato da Mascardi, aveva condannato il club di viale del Fante a risarcire le società coinvolte nell’affare, la Pencil Hill e la Pluriel, che hanno sede in Inghilterra. Così si motiva la contro-denuncia da parte dell'imprenditore friulano e la convocazione in Procura nella giornata di ieri insieme all'avvocato Enrico Sanseverino.
Sotto accusa anche l'attuale attaccante della Juventus, Paulo, e il fratello Mariano Dybala. Secondo il patron friulano, i due fratelli Dybala avrebbero imposto lui il pagamento di due milioni per firmare il contratto che portò in Italia l’asso argentino.
La ricostruzione - Nel 2012, per riuscire a portare Dybala in Sicilia, erano entrati in scena Gustavo Mascardi, incaricato dal club dell'Instituto de Cordoba, e Vicente Montes Flores, rappresentante e consulente legale della Pencil Hill. Quest'ultima azienda - con sede in Inghilterra - stipulò col Palermo un preliminare per 11.860.000 di euro, a cui si sarebbero dovute aggiungere altre somme, destinate ai mediatori. Nella parte destinata a Mascardi dovevano essere ricompresi, secondo la versione di Zamparini, due milioni per il procuratore del giocatore, allo scopo di ottenere la firma di Dybala, e alla sua famiglia. In un successivo contratto, alla Pencil Hill furono riconosciuti in totale 6.720.000 euro. Quando, nel 2015, l'argentino fu ceduto alla Juventus si rischiò che la trattativa naufragasse: i Dybala insistettero per ottenere due milioni, per quella firma, e Zamparini glieli diede. Sia Mariano che Paulo poi ammisero che nei tre milioni e mezzo che il Palermo aveva dato a Rebasa, Petrucchi e Pluriel erano compresi i due milioni destinati alla famiglia.
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