di Nunzio Alessandro Bellomonte.
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Carpi-Palermo 1-1: tanta amarezza, Mancosu risponde a Gilardino. Modulo cambiato, risultato peggiorato. Il commento finale
Il commento finale.
Quarto pareggio stagionale per i rosanero. Un risultato che lascia tanta amarezza nelle bocche di Sorrentino e compagni, guidati per la prima volta dal duo Schelotto-Tedesco. A Modena, contro il Carpi di Castori, il Palermo pareggia 1-1: alla rete iniziale di Gilardino risponde il rigore trasformato da Matteo Mancosu, accostato - in passato - a più riprese ai siciliani.
Schelotto se la gioca alla sua maniera. 4-3-3, con il solito tridente composto da Vazquez, Gilardino e Quaison. Questi ultimi due, coadiuvati da Hiljemark, confezionano il vantaggio al termine del primo tempo: i due svedesi inventano, l'ex Guangzhou danza sul pallone e insacca, facendo partire la festa rosanero.
Festa che si spegne nel cuore della ripresa. Scelta tattica che lascia un po' perplessi: Gilardino va fuori, Cristante va dentro e il 4-3-3 diventa 4-4-1-1, con Vazquez e Trajkovski attaccanti. Ripartenza alla mezz'ora della ripresa e rigore provocato da Goldaniga. Rizzoli ha qualche titubanza, ma poi fischia e assegna il penalty. Mancosu non sbaglia, spiazza Sorrentino e firma il definitivo pareggio. Successivamente, solo molte occasioni sprecate (su tutti, si rammarica Trajkovski), ma zero reti. Finisce pari. Palermo a quota 25 punti (qui la classifica aggiornata).
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