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Calciomercato Palermo: il West Bromwich Albion bussa per Vazquez, prima vera offerta sul tavolo di Zamparini

Calciomercato Palermo: il West Bromwich Albion bussa per Vazquez, prima vera offerta sul tavolo di Zamparini

Il numero 20 rosanero ha già fatto sapere che preferirebbe restare in Italia, ma le prime offerte per acquisire il suo cartellino sono targate "Premier League". Ecco la proposta del WBA

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"Offerte per Vazquez? Sì, ne ho già ricevute alcune ma le ritengo assolutamente inadeguate, troppo basse e non congrue al reale valore che attribuisco al calciatore. La mia sensazione sul suo futuro? C'è qualche contatto col Tottenham, credo proprio verrà ceduto all'estero".

Queste le dichiarazioni rilasciate dal patron friulano nel corso del suo ultimo blitz a Palermo in merito al futuro di Franco Vazquez. Il talentuoso trequartista italo-argentino è destinato a lasciare la Sicilia dopo tre anni condotti in veste di assoluto protagonista in maglia rosanero. El Mudo, giunto a un momento topico della sua parabola calcistica, aspira a compiere un ulteriore step professionale, provando a testare le sue inconfutabili doti tecniche in una big del panorama calcistico europeo. Maurizio Zamparini tesse le lodi del suo gioiello e si sfrega le mani, desideroso di capitalizzare al massimo la cessione della sua punta di diamante.

La richiesta iniziale del numero uno rosanero per l'intero cartellino del classe '89 ammonta a circa 25 milioni di euro, cifra che comprensibilmente spaventa non poco le potenziali pretendenti. Spara alto il presidente del Palermo, ma è ovvio che esiste un consistente margine di trattabilità e in viale del Fante, col trascorrere delle settimane, ci si potrebbe accontentare anche di una cifra tra i 18 e i 20 milioni per acquisire le prestazioni del Mudo nella prossima stagione calcistica. La situazione del numero 20 del Palermo è al momento in stand-by ed in progressiva evoluzione. Pur con diversi estimatori all'estero, il ragazzo non ha fatto mistero di dare priorità assoluta al campionato italiano, realtà in cui si è affermato dopo una iniziale anti-camera e di cui conosce a menadito ritmi e dinamiche tattiche. Il Milan, bruciato sul filo di lana la scorsa estate nella corsa a Dybala, si era mosso con sensibile anticipo rispetto alla concorrenza, raggiungendo un'intesa di massima col club rosa già a gennaio. Più di una promessa o di una prelazione, quasi un patto di ferro tra Maurizio Zamparini e Silvio Berlusconi con la compiacenza di Adriano Galliani e l'assenso entusiasta dell'entourage del calciatore. Le traversie tecniche e societarie con il paventato e mai definito ingresso di nuovi soci (con relativo stop alle operazioni di mercato), nonché le precarie condizioni di salute dell'ex Premier, hanno un po' raffreddato l'operazione. In casa rossonera regna l'incertezza, sia in termini di futura proprietà che di guida tecnica sulla panchina, per cui qualsiasi valutazione su attitudini e peculiarità di calciatori potenzialmente in entrata è al momento congelata. Da registrare, in questa fase di impasse, l'inserimento forte della Roma di Walter Sabatini. Gli ottimi rapporti tra il ds capitolino e Maurizio Zamparini potrebbero costituire un canale preferenziale al fine di concretizzare il passaggio del fantasista originario di Tanti in giallorosso. Sabatini e Foschi hanno già avuto un paio di incontri interlocutori e l'ampia rosa di giovani di qualità di proprietà della Roma (Ricci tra tutti) potrebbe costituire un argomento interessante per il ds romagnolo in termini di contropartite tecniche. Vazquez, per cifra tecnica e duttilità, piace molto a Luciano Spalletti: in un'ipotetica Roma del futuro, il Mudo potrebbe colmare la casella lasciata vacante dalla partenza di Pjanic nel ruolo di trequartista avanzato, in caso di 4-2-3-1 o fungere da falso nueve nel classico 4-3-3spallettiano che predilige tecnica, velocità e tempi di inserimento al classico attaccante di ruolo. Questo il quadro per quanto concerne il mercato italiano: sondaggi, promesse, ammiccamenti, ma nessuna offerta concreta allo stato attuale.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Mediagol.it, l'unica proposta reale sul tavolo di Maurizio Zamparini sarebbe giunta dalla Premier League. Non sarebbe però il Tottenham, come sbandierato da alcuni media e dallo stesso patron, il club ad averla formulata. Da fonti interne al club londinese, si apprende che lo stesso presidente esecutivo degli Spurs, Daniel Levy, avrebbe categoricamente smentito qualsiasi interesse concreto della società nei confronti di Franco Vazquez: profilo sì conosciuto, ma per il quale il Tottenham non è interessato ad iscriversi al lotto delle pretendenti.

Tramite l'opera di intermediazione di Gianluca Fiorini, già figura-ponte nella lunga trattativa poi sfumata con l'Arsenal per portare in Sicilia Joel Campbell e brillante regista dell'operazione Hiljemark, il West Bromwich Albion avrebbe messo sul piatto dodici milioni di euro per acquisire a titolo definitivo le prestazioni del Mudo. Profilo gradito al direttore tecnico del club britannico che avrebbe fatto monitorare le prestazioni del calciatore negli ultimi mesi dagli uomini del suo scouting in più di una circostanza. Le relazioni fornite hanno fugato le iniziali perplessità in merito all'adattabilità del trequartista argentino ai ritmi intensi e all'atletismo della Premier, convincendo il club del West Midlands a formulare un'offerta concreta alla società di viale del Fante. Preso atto della proposta, il patron friulano l'ha cortesemente rimandata al mittente, ritenendo la cifra ben lontana da quelle che sono le sue aspettative relativamente alla cessione del calciatore.