Bad Kleinkirchheim (dai nostri inviati) - Sono 22 i giorni che separano il Palermo dal prossimo dal primo impegno ufficiale della stagione 2016-17. Il 13 agosto si partirà col primo turno di Coppa Italia.
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Bad Kleinkirchheim, giorno 11: “Jajalo, non si può perdere la palla lì!”. Nestorovski, sei pronto per la A?
Le responsabilità di Jajalo, le attese per Nestorovski. Ballardini osserva il suo Palermo: a ore la partita contro gli ungheresi del Balmazujvaros.
di Claudio Scaglione
In tre settimane può variare tutto in seno al club di viale del Fante, così come tutto può rimanere intatto. Per esperienza e trascorsi, Ballardini sa che non può dare nulla per scontato. Aveva richiesto sei innesti, di cui almeno un paio da aggregare al gruppo prima che terminasse il ritiro in Austria. E invece, allo stato attuale, ha ottenuto solamente due cessioni (quelle di Vazquez e La Gumina) e due già annunciate (ci riferiamo a Giancarlo Gonzalez e Lazaar). Per natura, il mister ravennate non vuole seguire pedissequamente le vicende di mercato, si confronta quanto basta con Foschi e Zamparini e pensa a far crescere gli elementi attualmente a sua disposizione. Sa che l'attuale formazione non basta a interpretare un campionato tranquillo ("Siamo completi al 60%", aveva detto qualche giorno fa), ma non può intervenire fattivamente per sbloccare il mercato in entrata dei rosa. Mercato che, secondo i recenti rumors, potrebbe stapparsi con l'ingaggio del portiere 26enne dello Spezia, Leandro Chichizola.
Quanto agli altri ruoli, la sensazione è che si sia davvero lontani da trattative concrete per calciatori che possano risultare funzionali alle idee di Ballardini. L'allenatore ha chiesto da tempo un regista di qualità ed esperienza da posizionare davanti alla difesa. La società non gli ha risposto di 'no', però ha fatto saltare il passaggio di Cigarini in rosa perché "non si possono spendere tre milioni per un trentenne" (Zamparini dixit). E' così che Ballardini ha saputo - indirettamente - che le sue aspettative di avere in organico un degno erede di Enzo Maresca sembrano ridotte al lumicino. Per questo motivo ha cambiato modulo: nessun playmaker, ma due interni di centrocampo. Certo, Hiljemark ha dei compiti diversi rispetto a Mato Jajalo: lo svedese ha maggiore libertà di inserimento, mentre il classe '88 (non più croato, ma a tutti gli effetti bosniaco) si maschererà da regista.
Alla vigilia del match contro gli ungheresi del Balmazujvaros (qui le foto dell'arrivo della squadra in Ungheria), Ballardini ha puntato i riflettori proprio su Jajalo, non risparmiando anche qualche richiamo. "Mato, non perdere la palla lì. Il giocatore bravo è quello che non perde la palla lì!", ha urlato il Balla durante la seduta di rifinitura mentre la squadra provava gli ultimi spunti tattici.
A proposito di ultimi test tattici, sembrano esservi pochi dubbi su quelle che saranno le scelte di Ballardini per la seconda amichevole pre-stagionale dei rosa.
PALERMO (3-4-3): Posavec; Cionek, Vitiello, Andelkovic; Rispoli, Jajalo, Hiljemark, Chochev; Quaison, Nestorovski, Trajkovski.
Sì, sarà ancora Nestorovski a guidare l'attacco del Palermo. Il macedone - in attesa della formalizzazione del suo passaggio al club siciliano - sarà chiamato a rispondere presente in una partita che sarà meno scontata rispetto a quella di sabato scorso (contro l'ASKO Mittlern, gara vinta dai rosa per 10-0). L'ex Inter Zapresic avrà tutti gli occhi addosso, specialmente quelli di Ballardini che ha speso parole d'elogio fin qui per lui (ad esempio, queste). Pronto o no per giocare in Serie A? Da parte i giudizi, presto a parlare sarà il campo.
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