Maurizio Zamparini getta la spugna sul progetto Vivere in Laguna, previsto nellex Valle Cavarera di Grado. Un piano turistico, termale e residenziale da 800 milioni. E adesso il patron del Palermo si prepara a chiedere i danni per decine e decine di milioni. "Darò tutto in beneficienza - ha detto Zamparini nelle parole riportate da ilpiccolo.it - perché con questo progetto non ho mai voluto arricchirmi. Volevo dare un futuro al turismo di Grado, che amo, a fronte di una proposta imprenditoriale condotta sempre alla luce del sole". La società che fa capo a Zamparini, si dice costretta a ritirare la proposta del Piano particolareggiato, denominato Vivere in Laguna chiamando in causa più fattori: tra questi anche il dilatarsi "inammissibile" dei tempi di attuazione del programma amministrativo che era stato esplicitato attraverso un accordo siglato tra il Gruppo Zamparini e il Comune di Grado il 20 maggio del 2009. La società "prende atto" della mancata approvazione del Piano particolareggiato ricordando la diffida già trasmessa allente locale gradese il 6 maggio scorso. "Gli investitori e finanziatori del progetto con i quali sono in contatto non sono più disposti, data la situazione e le insostenibili lungaggini burocratico-amministrative, a garantire il loro impegno. Siamo di fronte ad un problema-Paese, non solo di Grado. Un Paese che non cambia, non saccorge che la burocrazia sta uccidendo liniziativa privata. Non comprende che vanno preservati i diritti, e non i privilegi, di un imprenditore", ha affermato Zamparini.
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ZAMPARINI: sfuma il suo maxi-progetto a Grado
Maurizio Zamparini getta la spugna sul progetto Vivere in Laguna, previsto nellex Valle Cavarera di Grado. Un piano turistico, termale e residenziale da 800 milioni. E adesso il.
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