"Mai l'Italia è stata così in basso, ma credo che Roberto Mancini abbia le caratteristiche ideali per guidare la Nazionale, cioè entusiasmo, competenza e carisma".
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Fabbricini a 360°: “Sciopero Serie B? Non farebbe il bene del calcio. Serve riformare i campionati”
Le parole del commissario straordinario della FIGC: "Difficilmente il calcio italiano potrà risollevarsi a breve"
Lo ha detto Roberto Fabbricini, intervistato ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport'. Diversi sono stati i temi trattati dal commissario straordinario della FIGC: dal lavoro svolto sin qui dal nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, al possibile sciopero della Serie B. Ma non solo...
"Ho seguito Mancini al lavoro nelle due amichevoli prima dell'estate con equilibrio, buon senso e un gran dialogo con la squadra. Ora arrivano partite importanti, che valgono i tre punti. Dobbiamo cominciare col piede giusto. Pirlo vice CT? Con Andrea Pirlo era stato avviato un discorso. Ho parlato solo una volta con lui, con l'accordo di scambiarci le situazioni contrattuali, ma poi il suo impegno televisivo per la Champions non ci sembrava in linea con le esigenze della federazione, per motivi di opportunità e di trasparenza. C'erano alcune clausole che andavano a toccare i diritti personali che erano in contrasto con la sua presenza in panchina. Non sarò certo io però ad aprire o chiudere le porte dell'azzurro, perché per lui la Nazionale è sempre aperta. Quando l'ho incontrato ho capito che lo spessore della persona è anche superiore a quella del calciatore", sono state le sue parole.
RIFORMA -"Credo che la grande incombenza del prossimo consiglio federale sarà riformare i campionati, gli attuali format stridono e il sistema così non regge. Società anche gloriose sono sparite in pochi mesi, tutto questo professionismo in Italia non può reggere. Bisogna trovare per la presidenza Figc una persona che sia in grado di governare bene questo mondo. Più che una federazione mi sembra una confederazione. Ci sono interessi troppo spesso contrastanti, ogni provvedimento fa arrabbiare qualcuno. Ma non basta fare un presidente, bisogna avere la forza di fare le dovute modifiche a questo sistema. Il calcio è un mondo che attira tutti e rovina molti. Le persone che dovranno governare la Federcalcio ci sono e dovranno saper governare bene questo mondo. Difficilmente il calcio potrà risollevarsi a breve. Serve convinzione e forza per riformare questo movimento".
POSSIBILE SCIOPERO -"Io non posso fare previsioni su quel che può succedere. Domani c’è una riunione dei capitani delle squadre di serie B e mi sembrerebbe strano ne uscisse uno sciopero vista la compattezza di tutte le 19 squadre che in assemblea mi hanno chiesto unanimi di non fare ripescaggi. I giocatori sono ovviamente comunque liberi di fare le loro valutazioni e decidere. Di certo uno sciopero non farebbe il bene del calcio. Giusto giocare la prima giornata di Serie A? Il fatto di fermarsi credo sia una questione più individuale. Potevamo pensare ad uno stop, ma il vero lutto personale dovrebbe essere stato per tutti, dai karaoke alle sagre di paese, non solo al calcio che fa parte delle domeniche degli italiani", ha concluso Fabbricini.
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