L'Italia è ad un passo dall'incubo. Lo spettro dell'eliminazione dalla fase finale dei prossimi Mondiali che si terranno in Russia è purtroppo una prospettiva concreta.
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Italia, quanto costerebbe non andare al Mondiale? Conto salato per Federazione e TV…
Calcio e Finanza ha calcolato l'impatto economico che subirebbe l'Italia in caso di mancato approdo alla rassegna iridata in Russia
Per scongiurare quello che costituirebbe un vero e proprio fallimento dell'intero movimento calcistico nazionale serve ribaltare l'1-0 subito ieri sera alla Friends Arena dalla Svezia.
L'eventuale mancata qualificazione sarebbe un colpo durissimo da digerire, sia dal punto di vista dell'immagine, sia soprattutto dal punto di vista economico.
Infatti, secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, la qualificazione ai Mondiali ha storicamente portato nelle casse della Figc una decina di milioni di euro.
Per effettuare un confronto esplicativo ed utile a dimensionare la portata economica dell'evento, sono stati presi in esame i bilanci Figc2010 e 2011, e 2013 e 2014.
Ovvero, un anno comprendente gli introiti derivanti dalla partecipazione ai Mondiali, e l'anno successivo privo delle voci relative alla qualificazione alla manifestazione.
Tra il 2010 e il 2011, la differenza dei ricavi è di circa 10 milioni di euro. Di questi, 7,7 milioni arrivavano da corrispettivi Fifa più royalities dello sponsor tecnico e altri 2,7 da operazioni permutative, ovviamente vincolato alla pessima spedizione del Mondiale sudafricano.
Tra 2013 e 2014, la differenza è stata simile, intorno ai 9,8 milioni di euro.
La sola partecipazione alla rassegna iridata, garantirebbe alla Federcalcio poco più di 10 milioni di euro. La Fifa ha destinato ben 791 milioni di dollari al Mondiale che si disputerà in Russia, il 40% in più rispetto a Brasile 2014. Per tutte le nazionali al via della competizione, sono previsti 8 milioni di dollari come premio minimo per le squadre eliminate nella fase a gironi e 1,5 milioni per i costi di preparazione.
Poi ci sono anche i diritti tv, infatti sia i broadcaster italiani, sia la stessa Fifa perderebbero parecchio con l'assenza degli azzurri dalla competizione. La differenza negli incassi, invece, la fanno soprattutto l’importanza della partita e degli avversari, motivo in più per riuscire a qualificarsi ed evitare un'onta sportiva ed economica che penalizzerebbe pesantemente tutto il sistema calcistico italiano.
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