Parola a Rino Gattuso.
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Milan-Sassuolo, Gattuso: “Neroverdi come una big, possono far male”. E sul derby…
Le dichiarazioni del tecnico rossonero Rino Gattuso alla vigilia del match contro il Sassuolo
Il tecnico del Milan, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della ventiseiesima giornata del campionato di Serie A, ha presentato la sfida casalinga contro il Sassuolo:
"I tifosi si convincono con le prestazioni e con i risultati. Anche a Roma l'altro giorno c'erano 5000 tifosi all'Olimpico, è stato importante. Dobbiamo essere bravi a interpretarla bene, a partire con il piglio giusto. Dobbiamo pensare partita dopo partita. Nel primo tempo con l'Empoli e con la Lazio abbiamo fatto un po' di fatica a livello tecnico. Dobbiamo dare continuità al gioco. Domani sarà importante, non dobbiamo pensare al derby, ma solo al Sassuolo. Facciamo il nostro e poi vedremo con quale classifica arriveremo al derby. A livello fisico in estate abbiamo fatto un lavoro importante, stiamo bene in questo momento. Non dobbiamo pensare cosa ci stiamo pensando, mancano 14 finali e preparare le partite con grande voglia e concentrazione. L'anno scorso ho fatto solo un punto contro De Zerbi, so che tipo di calcio fa e cosa gli piace fare. Dobbiamo stare attento perché il Sassuolo è organizzato e può farti male, dobbiamo prepararla come se fosse una big. Per dare un giudizio alla squadra bisogna fare un percorso e dopo 14-15 partite di fila se hai la stessa concentrazione vuol dire che siamo cresciuti. L'anno scorso fino a dicembre avevamo dimostrato di essere fragili, ora invece stiamo dando maggiore continuità. A fine campionato dirò se siamo veramente maturati".
A proposito, invece, dei singoli che sono a sua disposizione e che potrebbero scendere in campo domani a San Siro:
"Per me ci sta che un giocatore attraversi una fase di appannamento. L'importante è capire come aiutarli, Suso per me non è un problema. A livello tecnico ci ha abituato bene in questi anni, è stato un mese fermo e sicuramente a livello fisico sta pagando, ma deve stare tranquillo, perché ha le qualità per farci fare il salto di qualità. Cutrone deve lavorare. E' entrato con Atalanta e Empoli, è penalizzato dal fatto che giochiamo solo con un attaccante, ma nel calcio il lavoro paga, per me quando un giocatore sta col muso vuol dire che ci tiene, ha il fuoco dentro. Mi piace quando un giocatore non è contento perché vuole fare di più. Ma lui ha rispetto di tutto. Piatek lo vedo sorridente, sta bene con i compagni a Milanello, s'impegna sempre. Romagnoli deve continuare a crescere, è capitano del Milan e ha rinnovato un anno fa. Fa piacere quando le grandi squadre mettono gli occhi sui nostri giocatori, ma continuerà qui ed è felice di indossare la fascia da capitano. Sono stati bravi i ragazzi a migliorare a livelli tattico e tecnico, Biglia era un giocatore importante però le dinamiche sono cambiate in questi mesi in cui è stato fermo, ha avuto un infortunio grave, dobbiamo metterlo in condizione di farlo rendere al massimo. Ha giocato già due spezzoni e pure in panchina voglio un Biglia leader. Paquetà ha giocato tanto, deve riposare. Ho la sensazione che si preoccupa troppo per difendere, mentre deve essere più naturale. Quando deve pensare alla fase difensiva lo vedo che si agita, ma possiamo migliorare. Zapata non lo convochiamo domani, ha iniziato a corricchiare. Deve ancora fare 4-5 giorni da solo per capire se può allenarsi con il gruppo. Kessie ha fatto la prima parte con noi, all'inizio gli dava fastidio la botta. Oggi valutiamo se è a disposizione e vediamo domani".
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