Il Milan sogna il ritorno di Zlatan Ibrahimovic.
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Milan, Leonardo scopre le carte: “Ritorno di Ibrahimovic? Ecco la verità…”
Il Direttore Generale dell'Area Tecnica dei rossoneri ha parlato del possibile ritorno dell'attaccante svedese
Negli ultimi giorni è nata un'incredibile suggestione di calciomercato, che vedrebbe il clamoroso ritorno dell'attaccante svedese in rossonero. Delucidazioni in merito erano già state chieste al tecnico Rino Gattuso, che aveva prontamente sviato la domanda addossando la responsabilità della risposta a Leonardo. Il Direttore Generale dell'Area Tecnica del club lombardo ha espresso la sua opinione in merito alla questione sopracitata nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport, poco prima dell'inizio del match di Europa League contro l'Olympiacos.
Queste le sue dichiarazioni: "Non c'è mai stato un dubbio sul nostro percorso. Non possiamo mai dimenticarci da dove siamo partiti: due mesi e mezzo fa eravamo squalificati dall'Europa League e stavamo sistemando qualche cosa. Si vedono segnali di una squadra che sta cercando equilibrio e mostra reazioni importanti. L'importante è crescere. Ibrahimovic? Chiedete a Maldini (ride, ndr). E' legato al Milan, a Milano. E' un dato di fatto. Oggi non c’è nessuna possibilità a cui abbiamo pensato, anche perché non è neanche il momento per pensare. Non posso negare che è stato un pensierino all’inizio, quando siamo arrivati. Più di un pensierino, forse, perché penso che è un giocatore che ha delle caratteristiche molto particolari. È un guerriero, è uno che trascina veramente le persone dentro e fuori dal campo. Quindi, è straordinario. Io sono molto legato a lui ma, sinceramente, oggi non esiste una possibilità".
Infine sugli obiettivi della società: "Obiettivi? Penso di essere una persona positiva, cerco di avere equilibrio anche a livello personale. Siamo arrivati in ritardo, in mezzo a tante cose, ma penso di avere una linea mia, della società e della proprietà: cerco di bilanciare tutto con una logica, dare un valore giusto, da dove siamo partiti a dove possiamo arrivare. Penso che possiamo lottare per una qualificazione alla prossima Champions League e che possiamo essere presenti in questa Europa League, una competizione che può darci tanto. Ci vuole questo coinvolgimento, questa sicurezza, noi parliamo di mentalità ed è consapevolezza di quello che sei. Questa squadra deve un po' capire quello che è, ma può dire qualcosa".
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