Bonucci: “Mai restituito la fascia da capitano. Gomitata? Cercavo di liberarmi da Rosi…”

Un primo scorcio di stagione caratterizzato da confusione e poche sicurezze per questo Milan in cerca di riscatto.

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Emblema di tale complicato momento è sicuramente il capitano della compagine rossonera, Leonardo Bonucci, il quale, sarà out per due giornate di campionato e salterà anche l'attesissima sfida contro la Juventus (oltre che quella in trasferta con il Chievo Verona). Il difensore centrale della Nazionale italiana ci ha tenuto, però, a smentire tutte le voci circolate sul proprio conto dopo la brutta gomitata rifilata al malcapitato Aleandro Rosi.

Come raccontato ai taccuini della Gazzetta Dello Sport, Bonucci ha voluto ribadire l'involontarietà del suo gesto avvenuto durante il match contro il Genoa: "Cercavo solo di liberarmi dal braccio di Rosi. Niente di più di normali “cose” di campo. Anche Rosi mi ha detto che non ha visto colpe da parte mia, la tecnologia risalta certe situazioni. Comunque sono dispiaciuto e sì, ho chiesto scusa ai compagni e al Milan. Di più non posso fare, tornare indietro non si può: sarà un ulteriore stimolo".

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"So che ci penseranno i miei compagni a darmi delle gioie - ha continuato il capitano dei rossoneri -, abbiamo bisogno di far punti perché la classifica dice che ne stiamo perdendo troppi per strada. Mi dispiace aver lasciato la squadra in un momento delicato come domenica scorsa, ma in dieci abbiamo visto lo stesso un Milan di carattere, necessario anche a rispondere alle critiche. Così diremo la nostra".

Nessuna tensione all'interno del gruppo, Bonucci smentisce anche le voci sulla sua fascia da capitano: "Non ho mai notato frizioni interne. I vecchi hanno accolto i nuovi alla grande. Io e Montolivo la prima sera che mi sono unito alla squadra in Cina siamo andati a cena fuori insieme. Non ci sono problemi e dovessero venire fuori in futuro resterebbero cose nostre. Come non ho mai restituito la fascia: ho preso questa responsabilità all'inizio, con oneri e onori. In questo gruppo ci sono tanti leader e tanti capitani che si aiutano tra loro".