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Juventus, il Real Madrid piomba su Allegri: Florentino Perez vuole il tecnico bianconero! La risposta di Max…

Juventus, il Real Madrid piomba su Allegri: Florentino Perez vuole il tecnico bianconero! La risposta di Max…

Il tecnico della Juventus, in cima alla lista dei desideri del presidente del Real Madrid, avrebbe cordialmente rifiutato la proposta dei Blancos...

Mediagol7

Lo scorso 31 maggio l'annuncio a sorpresa: Zinedine Zidane ha deciso di lasciare il Real Madrid.

Una scelta del tutto inaspettata, quella del coach francese, che di fatto ha scosso proprietà, calciatori e tifosi, legati al tecnico capace negli ultimi tre anni di conquistare tre Champions League di fila.

Chi prenderà il suo posto? Nei giorni scorsi, in pole sembrava esserci Mauricio Pochettino, che attualmente allena il Tottenham e che di recente ha firmato il rinnovo di contratto con gli Spurs fino al 2023. Ma negli ultimi giorni, Florentino Perez avrebbe provato a sondare il terreno anche per Massimiliano Allegri.

Secondo quanto riportato da 'La Gazzetta dello Sport', i Blancos avrebbero contattato il tecnico della Juventus per sostituire Zidane. Ma Allegri avrebbe già declinato l'invito, rifiutando cordialmente la proposta della società madrilena. Tutto sarebbe partito da una telefonata di Adriano Galliani, grande amico di Florentino Perez e con il quale Allegri ha conservato un ottimo rapporto dopo l'esperienza al Milan.

Max, tramite l'ex dirigente del club rossonero, avrebbe fatto sapere al presidente del Real Madrid che non intende lasciare la Juventus. Una scelta, quella dell'allenatore originario di Livorno, dettata certamente dal cuore, ma anche dalla consapevolezza di poter ancora vincere in quel di Torino.

Il mister toscano, d'altra parte, considera la Juventus casa sua e ha totale fiducia nella dirigenza che lo ha sempre tutelato nei momenti difficili. "Allegri non ha mai amato le storie infinite, ha sempre pensato che un ciclo duri al massimo 3-4 anni. Alla Juve però è diverso, con Andrea Agnelli c'è un rapporto speciale e si sente coinvolto nella programmazione - si legge -. Ha un contratto fino al 2020 e non gli dispiacerebbe allungarlo di uno o due anni, diventando il Ferguson italiano, per poi guidare la Nazionale quando si chiuderà il ciclo di Roberto Mancini".