L'estate del tifoso genoano è stata finora a dir poco turbolenta: tra la cessione della società prima smentita, poi confermata e infine rimandata, e tra un mercato che sta lasciando a desiderare, i motivi per protestare non mancano.
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Genoa, contestazione ma stadio pieno. Gli ultras: “Non possiamo lasciare squadra sola”
Vendute più di 13mila tessere in 15 giorni nonostante la contestazione al presidente Preziosi.
In mezzo a tutta questa confusione, incertezze e prese in giro, rimane una sola sicurezza per il Genoa: i suoi tifosi.
Nonostante la protesta contro il presidente Preziosi, i sostenitori del club rossoblu hanno dimostrato di avere una passione talmente smisurata da superare i conflitti e continuare a sostenere la propria squadra del cuore. I tifosi del club più antico d'Italia, infatti, hanno deciso di appoggiare la squadra, con oltre 13mila tessere staccate nei primi 15 giorni di campagna abbonamenti.
A differenza di altre realtà, come quella del Palermo, in cui la contestazione dei tifosi verso Maurizio Zamparini si è palesata con il boicottaggio della campagna abbonamenti (poco più di mille tessere finora sottoscritte) e della prima gara ufficiale al "Barbera" (circa cinquemila spettatori paganti), a Genova, i gruppi del tifo organizzato hanno deciso di continuare a sostenere la squadra e di non abbandonare lo stadio Marassi.
Nonostante ciò, la protesta contro il presidente Preziosi non si fermerà. L'intento e la speranza dei tifosi genoani rimane sempre quello di vedere la squadra in mano ad una nuova proprietà.
A prescindere da dubbi e scetticismo intorno al futuro societario, i sostenitori del Grifo continuano ad essere fedeli al proprio ruolo, in curva, confermando la propria presenza allo stadio, in attesa degli sviluppi legati alla cessione della società attualmente gestita da uno dei presidenti più contestati d'Italia, Enrico Preziosi.
Così il messaggio forte è giunto direttamente dal gruppo Ultrà Genoa CFC 1893 che dopo una fase attendista in cui aveva chiesto ai tifosi di aspettare qualche giorno prima di abbonarsi, ha poi preso una posizione netta in favore della nuova campagna abbonamenti:
Ci troviamo chiaramente in una situazione nella quale non possiamo assolutamente permettere che lo stadio, la Gradinata Nord, rischino di rimanere prive di chi da sempre rappresenta il cuore pulsante della tifoseria rossoblù. Pertanto, nell’attesa di una prossima e grande assemblea pubblica aperta alla partecipazione più ampia possibile e che dovrà decidere le strategie dei prossimi mesi, non ci resta che invitare comunque tutti i tifosi del Genoa ad esercitare il diritto di prelazione di abbonamento per la prossima stagione, seppur con la consapevolezza che la nostra battaglia contro questa gestione societaria, per la quale crediamo di aver esaurito gli aggettivi, non solo non si fermerà, ma sarà sempre più dura, fino a che il Signor Preziosi non avrà liberato il Genoa della sua sgradita e sgradevole figura.
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