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Frosinone, l’emozione di Ciofani: “Mi manca mio fratello Matteo, insieme abbiamo fatto la storia…”

Frosinone, l’emozione di Ciofani: “Mi manca mio fratello Matteo, insieme abbiamo fatto la storia…”

L'attaccante dei ciociari ha confessato di soffrire l'assenza del fratello, trasferitosi al Pescara

Mediagol52

Daniel Ciofani è pronto a tornare in campo.

Il brutto infortunio subito nella sfida contro il Venezia della scorsa stagione di Serie B, aveva costretto l'attaccante del Frosinone a restare indisponibile di fatto fino al termine del campionato. Dopo aver assistito alla conquista della promozione dagli spalti, adesso il classe '85 è tornato ad allenarsi con il resto della squadra, e potrà nuovamente dare il suo enorme contributo per raggiungere l'obiettivo salvezza.

Intervenuto in conferenza stampa, il numero 9 ha parlato della sua attuale condizione fisica: "Sicuramente l’autonomia non è altissima, non conto di partire dal 1' minuto.  Mi sto solo allenando, sono 5 mesi che do il massimo ed è normale che ho bisogno di trovare il ritmo. Non ho avuto intoppi in questo percorso di recupero, fortunatamente nel complesso è andato tutto per il verso giusto fatta eccezione per qualche doloretto. Ringrazio il presidente Maurizio Stirpe per avermi dato l’opportunità di operarmi dalle mani del chirurgo migliore al mondo per questo tipo di infortuni e ringrazio tutto lo staff. Penso di avere 35′-40′ anche se nella testa ho una partita intera. Stiamo entrando in un campionato da ritmi elevati, spero che non debba servire il mio apporto ma se si rendesse necessario posso giocare 10′ e andrebbe bene lo stesso".

Infine ha parlato del fratello Matteo, insieme al quale ha giocato cinque stagioni con la maglia dei ciociari,  prima del suo trasferimento al Pescara: "Scusate, pensavo di non emozionarmi(sul volto scorre una lacrima e la voce per un attimo si fa roca e rotta dall’emozione, ndr)Per me giocare qui senza Matteo non sarà mai uguale come lo è stato prima. Senza che nessuno possa offendersi ma abbiamo fatto insieme la storia, è la verità. Matteo ogni anno partiva dietro ma poi giocava sempre. Avrebbe meritato di stare qui, nel calcio di tanti punti interrogativi lui è un punto esclamativo. Mi dispiace che non sia più qui, sarebbe stato un punto fermo sotto il profilo tecnico e morale di questa squadra. Gli faccio un grande in bocca al lupo e magari con la promessa di rivederci in A. Sapete che tipo di rapporto ho con lui. In uno spogliatoio che ha fatto della famiglia il punto di forza, mio fratello mi manca".