L'Empoli retrocede in Serie B.
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Inter-Empoli, Andreazzoli: “Non siamo felici ma soddisfatti. Complimenti a Gattuso, è un grande”
Il tecnico degli azzurri ha commentato la sconfitta subita contro i nerazzurri e la conseguente retrocessione in Serie B
In occasione dell'ultima giornata di Serie A gli azzurri sono scesi sul campo dello stadio San Siro per affrontare l'Inter, sfida fondamentale per le sorti del campionato: i padroni di casa erano infatti alla ricerca di una vittoria fondamentale per conquistare un posto nella prossima edizione della Champions League, mentre gli ospiti avevano bisogno di trionfare per riuscire ad ottenere la salvezza. A trionfare sono stati i nerazzurri, che si sono imposti con il risultato di 2 a 1 grazie ai gol di Keita e Radja Nainggolan vanificando la rete di Traoré e conquistando la qualificazione alla Champions: i toscani hanno così perso l'ultima occasione disponibile per restare in massima serie retrocedendo nel campionato cadetto.
Al termine del match il tecnico dell'Empoli, Aurelio Andreazzoli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, esprimendo la sua delusione per non essere riuscito a raggiungere l'obiettivo stagionale e parlando anche del suo futuro: "Non possiamo essere troppo felici. Siamo soddisfatti perché abbiamo condotto la gara come volevamo, non abbiamo trascurato la nostra idea di gioco nonostante l'avversario e l'importanza della posta in palio. Ho visto un quarto d'ora finale che mi dà soddisfazione. Non l'abbiamo buttata in cagnara, questo mi rimarrà. La squadra non è mai mancata, l'applicazione e la voglia sono da dieci e lode: li ho ringraziati, anche stasera hanno fatto quello che chiedevano. Nel primo tempo abbiamo avuto paura dell'ambiente, poi nella ripresa è stata un'altra partita. Futuro? Valuteremo con calma e prenderemo una decisione che starà bene a tutti quanti. Ovviamente il tutto per il bene dell'Empoli. Vorrei fare i complimenti a Gattuso, ho sentito la sua intervista. È un grande ed è chiaro e limpido in tutto quello che fa. Complimenti anche ai direttori di gara e soprattutto a Banti, che oggi ha chiuso la carriera".
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