In città da alcune ore, il presidente del Palermo Paul Baccaglini assisterà sabato alla partita tra la squadra del neo-tecnico Diego Bortoluzzi e il Bologna di Roberto Donadoni.
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Paul Baccaglini: “Premierò gli abbonati. Io front-man di Zamparini? Mai nascosto. Closing, slavi e futuro Palermo…”
L'intervista rilasciata a Lady Mediagol dal presidente del Palermo, Paul Baccaglini: closing, futuro del club, rapporto con Zamparini e promesse ai tifosi rosanero.
Oggi, per il rappresentante del fondo Integritas Capital, un'intervista a 360° sul suo insediamento nel club di viale del Fante: l'ex Iena è stata infatti ospite della trasmissione Lady Mediagol in diretta streaming sulla pagina Facebook di Mediagol.it e in onda dagli studi di Radio Action. "Cosa c'è da migliorare nel rapporto coi tifosi? Faccio un discorso un po' genitoriale. Sono uno pseudo-papà nel senso che la mia compagna ha una figlia e non sono un papà biologico, ma papà di cuore. Io credo che il rapporto tra la dirigenza, in questo caso la presidenza, e i tifosi possa in qualche modo essere sintetizzato in questo rapporto - ha premesso Baccaglini -. Allora, se la comunicazione si interrompe a un certo punto, si formano tutti quei fraintendimenti. Se si interrompe questo flusso, si incrinano molte cose. Alle volte i bambini ti mettono in crisi con delle domande difficili e se tu non rispondi è molto peggio perché loro riempiono i vuoti. E' la stessa cosa che hanno fatto i tifosi in questi anni: riempire della lacune. Invece bisogna vedere dov'è possibile migliorare, provarci, cercando di avere questo rapporto diretto. Bisogna essere aperti: se c'è un tifoso in grado di capire e ascoltare, quello è il tifoso palermitano".
PREMIO SALVEZZA -"Il premio salvezza? Ci sono delle tematiche interne alla squadra che secondo me dovrebbero rimanere confinate all'interno della squadra, non tutto messo in piazza può essere positivo: questo discorso del premio salvezza è un argomento che non conoscevo bene, l'ho detto spesso, io e il calcio non parlavamo la stessa lingua. Ci sono all'interno delle dinamiche che io non conoscevo. Ho sempre detto che mi appoggio alla mia squadra di consulenti, ho parlato di questa prospettiva. Io ho sempre detto questo: 'Le stiamo provando tutte, stiamo cercando di dare una scossa con il defibrillatore per arrivare alla salvezza'. La cosa che ho detto ai ragazzi è salvarci, proviamoci in tutti i modi. E' ovvio che in un momento del genere, così delicato, se si gestiscono male queste cose a livello comunicativo, possono esplodere. Capisco anche i tifosi. Uno può vincere o perdere, ma in campo deve dare tutto, devi mordere i polpacci degli avversari".
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