Paul Baccaglini: “Dopo Palermo-Cagliari non ho trattenuto le lacrime. La città merita di più”

L'effetto Baccaglini si è visto in città, dove per certe settimane l'entusiasmo della gente è schizzato alle stelle (al netto dello scetticismo sempre persistente), ma mai in campo.

Da quando l'ex Iena è diventata nuovo presidente del Palermo Calcio, i rosanero hanno sempre perso. Prima contro la Roma, quindi con Udinese e Cagliari. Ko che fanno male e che quasi definitivamente annullano le speranze di salvezza della squadra di Diego Lopez. Sì, mancano ancora otto giornate alla fine ufficiale dei giochi, ma la sensazione è che l'aritmetica sentenza possa arrivare già tra qualche turno.

Basti pensare che dopo questo week-end il vantaggio dell'Empoli potrà rendersi ancor più corposo: i toscani di Giovanni Martusciello affronteranno il Pescara in casa, il Palermo invece se la vedrà a San Siro con il Milan. Lo scenario più probabile è che già domenica sera Nestorovski e compagni si trovino a -10 dal quartultimo posto, vale a dire retrocessione completata.

Prova e proverà a mantenere vive le speranze fino all'inevitabile appuntamento con la matematica, il nuovo presidente Paul Baccaglini che tra il 19 e il 30 aprile dovrebbe diventare anche il nuovo proprietario del club di viale del Fante: prima presenterà le società che rileveranno il Palermo Calcio, poi avverrà il famigerato closing. In questi giorni, il rappresentante del fondo Integritas Capital si trova al Vinitaly, la grande manifestazione dedicata al mondo dei vini che prenderà il via proprio nella giornata di domenica. "Dopo Palermo-Cagliari non ho trattenuto le lacrime - ha detto il nuovo numero uno del club rosanero attraverso le colonne dell'edizione odierna del CdS -. Farò una squadra degna di essere chiamata tale, la città merita di più. Il Vinitaly? Il sistema influenza il mondo, sarebbe un errore non considerare un mezzo che amplifica il progetto e lo spedisce a quante più persone possibili sia per i contatti che anche per gli introiti".

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