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Adebayor, rivelazioni shock: “Ho pensato più volte al suicidio, la mia famiglia voleva sempre soldi. Quando stavo male…”

Adebayor, rivelazioni shock: “Ho pensato più volte al suicidio, la mia famiglia voleva sempre soldi. Quando stavo male…”

Toccante intervista rilasciata dall'ex attaccante del Tottenham, che ripercorre il rapporto tormentato con la sua famiglia...

Mediagol97

Una storia triste quella raccontata dall'ex attaccante di Manchester City e Arsenal, Emmanuel Adebayor.

Il giocatore di origini togolesi ha rivelato, ai microfoni di So Foot, di aver più volte pensato al suicidio a causa delle continue manipolazioni ricevute dalla sua famiglia, con l'intento di estorcergli più denaro possibile senza mai nemmeno chiedergli nulla in merito al suo umore o alle sue generali condizioni di salute. Ciò ha causato una forte depressione nell'attaccante oggi 33enne, il quale ha anche dichiarato che nonostante facesse di tutto per evitare che la propria famiglia cadesse in povertà (Adebayor proviene da un contesto sociale non certo abbiente dell'Africa Orientale e precisamente dal suo stato nativo del Togo), i suoi parenti hanno comunque continuato a criticarlo e a scagliarsi contro di lui, mettendogli molta pressione affinché guadagnasse sempre di più. Ecco alcune delle sue incredibili dichiarazioni.

"Ho pensato più volte di suicidarmi, di farla finita. Ho tenuto dentro di me tutto ciò per anni e anni, e sono disgustato per come sono andate le cose. Ma mi sento rinato per averne finalmente parlato. Le cose sono difficili da sopportare quando lavori duramente per togliere  la tua famiglia dalla povertà, ma nonostante questo si scagliano sempre contro di te. Ho sempre detto ai miei fratelli più giovani che siamo stati manipolati dalle nostre famiglie. Spesso cambio il mio numero di telefono in modo che la mia famiglia non possa contattarmi. Mi chiamano, non per chiedere come stia, ma per chiedere denaro. Vi racconto la volta che mi infortunai al bicipite femorale mentre ero al Tottenham: mi hanno telefonato mentre stavo facendo un esame strumentale per chiedermi se potevo pagare le rette scolastiche di un bambino. Prima, chiedimi almeno come sto".